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Visioni iberiche: intervista a Stefano Basile di Fiora

"In questo momento stiamo alla finestra, vogliamo vedere come evolve il sistema. L’impatto di questa emergenza è duro". Le parole di Stefano Basile, direttore commerciale di Fiora.

Per gettare uno sguardo oltre l’Italia verso la Spagna, un Paese da sempre vicino al nostro, per abitudini e cultura, abbiamo intervistato Stefano Basile, direttore generale di Fiora, azienda di Nájera (la Rioja, Spagna) specializzata nella produzione di piatti doccia in resina. Da segnalare che nei giorni scorsi Fiora è salita alle cronache per aver contribuito alla produzione di visiere protettive destinate alla zona de La Rioja.

Come stanno andando le cose lì?

In Spagna il coronavirus è arrivato un paio di settimane in ritardo rispetto all’Italia e si è diffuso in modo più omogeneo per la conformazione geografica del Paese più tondeggiante. Il 28 marzo abbiamo fermato la produzione perché costretti dalle direttive del Governo. Oggi stiamo guardando a ciò che sta succedendo anche nel resto dell’Europa. Molti Paesi stanno riaprendo e anche noi lo abbiamo fatto dal 22 aprile. Parzialmente però. Abbiamo attivato la parte di azienda che realizza i piatti doccia con una piccola squadra di 7 persone, che opera a 20 metri l’una dall’altra. Noi peraltro lavoriamo quasi artigianalmente. È tutto fatto a mano. Per cui possiamo permetterci di riaprire con pochi dipendenti. In questo momento poi dobbiamo cercare di evadere gli ordini più urgenti che ci arrivano da parte del settore alberghiero. Gli hotel infatti sono chiusi e ne approfittano per fare manutenzione. In Italia stiamo riaprendo due stock, a Roma e a Padova, per consentirci di dare un servizio rapido. Lì ci sono i best seller di Fiora. Anche in questo caso faremo tutto in sicurezza.

Avete ipotizzato una politica da tenere rispetto alle esposizioni di settore?

In questo momento stiamo alla finestra, vogliamo vedere come evolve il sistema. L’impatto di questa emergenza è duro. Ci siamo iscritti al Cersaie. Mi chiedo se a settembre la società sarà pronta per eventi che prevedono grande affluenza da tutto il Paese. In questo momento devo anche dire che le nostre priorità sono diverse e sono quelle di stare accanto ai clienti e agli agenti venendo incontro alle loro esigenze.

Su che cosa state lavorando?

Prima che scoppiasse l’emergenza stavamo mettendo a punto delle nuove linee di piatti doccia con i “plus” che ci hanno resi famosi, ossia le finiture e inediti mobili modulabili di gamma medio alta. Il lancio di queste novità avverrà presumibilmente a Cersaie o comunque nella seconda metà dell’anno.