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Spirito teutonico e prodotti innovativi: la formula vincente di Zehnder

"In questo clima di emergenza è chiaro che il tema della ventilazione meccanica controllata è quello più coinvolto fra i nostri segmenti e, in particolar modo, è coinvolto lo scambiatore entalpico Zehnder-CORE presente in diversi nostri prodotti". Intervista a Mara Margutti, Marketing Manager di Zehnder Group Italia

Mara Margutti, Marketing Manager di Zehnder Group Italia, ci racconta di come l’azienda sta affrontando questa emergenza: dalle iniziative online dedicate all’approfondimento di svariati temi agli interventi di messa in sicurezza degli ambienti, dalla speciale relazione con la filiera all’innovativo scambiatore entalpico Zehnder-CORE con cui è possibile “pulire” l’aria degli ambienti indoor dal Coronavirus.

 

Come vi siete organizzati? E come sarà la Fase 2 per voi?

Di fatto la nostra azienda non ha mai chiuso, abbiamo garantito le attività in maniera intelligente e costante. Allo scattare dell’emergenza il primo passo è stato quello di mettere in sicurezza i dipendenti, fornendo ad ognuno supporti aziendali che permettessero le attività lavorative in smart working. Seguendo le direttive in maniera attenta e scrupolosa, abbiamo liberato gli uffici e proceduto con le attività di sanificazione. Lo smart working ha dimostrato la sua efficienza, ma non avevamo dubbi in merito: già da molti anni, infatti, le attività del gruppo Zehnder, non solo in Italia, vengono svolte sia in uffici che in locations distaccate. La rete globale di connessioni già attive e confermate ci hanno permesso di risolvere con estrema rapidità la decentralizzazione delle postazioni lavorative e quindi essere sempre a disposizione dei nostri clienti. Il magazzino, invece, è rimasto sempre aperto con orari ridotti e personale alternato in modo da poter garantire l’evasione degli ordini, mentre le fabbriche all’estero hanno continuato a produrre. Solo dopo le festività di Pasqua abbiamo riaperto in parte gli uffici consentendo ai colleghi che abitano a Campogalliano (dove sorge la sede, Ndr) o, comunque, a coloro che non hanno ampi raggi di spostamento, di recarsi in ufficio. 

In questo momento, la consapevolezza e attenzione nella valutazione dei prossimi passi è l’obiettivo che ci permetterà la miglior organizzazione dei mesi a venire. Stiamo ovviamente ragionando su come affrontare al la Fase 2. Oltre all’approvvigionamento di gel disinfettanti e di tutti i dispositivi di protezione per i collaboratori, abbiamo già iniziato uno studio degli uffici che permetta ai dipendenti di essere presenti in sede in maniera assolutamente sicura e che garantisca i minor contatti possibili fra noi interni e con i fruitori esterni. Si sta valutando la possibilità di un’alternanza delle presenze in ufficio, continuando a gestire una parte delle attività direttamente da casa, in modo da avere in sede un numero di persone ridotto. E così anche la nostra Academy, che poteva ospitare più di 50 persone, avrà, dalla riapertura, una capacità massima di presenze pari a 24 “alunni”. 

Con quali modalità vi state relazionando alla vostra filiera in questo periodo?

Abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con la nostra filiera. I passaggi, le scelte logistiche e organizzative sono state sempre comunicate in maniera molto trasparente ai nostri clienti. Inoltre, abbiamo voluto sfruttare questo tempo per organizzare corsi online tenuti dai nostri relatori interni, così da mantenere sempre una connessione diretta con la filiera, puntando alla crescita del suo know-how. 

Che genere di corsi avete fatto e quali hanno riscosso più interesse?

Ne abbiamo fatti tanti, alcuni ripetuti in diverse sezioni in quanto particolarmente richiesti. Dal 30 marzo a oggi abbiamo organizzato circa una trentina di Training, istituzionali oppure personalizzati in base alle richieste ricevute, e ancora oggi continuiamo a programmare nuove date e strutturare nuovi corsi. Abbiamo parlato di ventilazione, di installazione di impianti e di nuovi prodotti, festeggiato Zehnder Charleston, che quest’anno compie 90 anni, e approfondito aspetti dei radiatori che molto spesso, per mancanza di tempo, non vengono affrontati. L’adesione è stata superiore alle aspettative, lo riconosciamo, e ne siamo  orgogliosi! In un primo momento abbiamo preferito pianificare corsi introduttivi e teorici, soprattutto relativi alla VMC, ma, fin da subito, gli utenti ci hanno chiesto argomenti più tecnici e specifici, che trattassero di esempi applicativi veri e propri e, in materia di i radiatori, i rivenditori hanno voluto approfondire i plus di prodotto che permettessero la miglior commercializzazione. Nelle prossime settimane organizzeremo sicuramente altri training su nuovi argomenti che ci sono stati suggeriti direttamente dai fruitori, quindi tenete d’occhio il nostro sito! 

Molte delle soluzioni proposte da Zehnder avranno un ruolo strategico per la messa in sicurezza di ambienti pubblici e domestici, dopo questa prima fase di emergenza. Qual è il tema più importante che emerge in questo periodo?

Come detto molto spesso, la missione di Zehnder è quella di garantire il miglior COMFORT INDOOR e di conseguenza creare un ambiente dove l’aria sia sana e pulita. Questa è la nostra missione da sempre ed è avvalorato da tutte le certificazioni igieniche che abbiamo sempre ottenuto non solo in termini di VMC ma anche in materia di termoarredi (ad esempio: il nostro evergreen Zehnder Charleston ha al suo attivo il certificato BAGUV, relativo alla innocuità del radiatore in ambiente con presenza di bambini e anziani e può essere richiesto con verniciatura antimicrobica). In questo clima di emergenza è chiaro che il tema della ventilazione meccanica controllata è quello più coinvolto fra i nostri segmenti e, in particolar modo, è coinvolto lo scambiatore entalpico Zehnder-CORE presente in diversi nostri prodotti. Come abbiamo voluto ribadire sul nostro sito e in occasione dei trading online, in base a test eseguiti su questo componente, la membrana presente nell’entalpico Zehnder Core permette l’attraversamento forzato dell’aria impedendo il passaggio di virus e batteri con una dimensione superiore a 25nm (il Covid-19 ha un diametro medio di 125 nm!). Questo significa che grazie agli scambiatori entalpici presenti nelle macchine più performanti e possibile “pulire” l’aria senza che ci siano contatti diretti fra il flusso di mandata e quello di ritorno consentendo, così, un risanamento dalle sostanze nocive presenti negli ambienti indoor, qualsiasi esse siano! Mai come ora il nostro claim “sempre il miglior clima“ diventa importante nella quotidianità, in quanto è il clima migliore per la salute.