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Dpcm 11 marzo 2020: gli showroom chiudono? L’intervista a Cristina Giobbi di Insula delle Rose

"Oggi però dobbiamo puntare a produrre in modo diverso… seduti davanti alla scrivania. Possiamo farlo. L’ordine si può portare a casa lo stesso. Bisogna essere dinamici". Le parole di Cristina Giobbi dello showroom Insula delle Rose all'indomani del Dpcm 11 marzo 2020

Cristina Giobbi è la titolare di Insula delle Rose, azienda specializzata nell’arredobagno con due showroom a Milano e a Vicenza. All’indomani della firma del Dpcm 11 marzo 2020 da parte del premier Giuseppe Conte che porta alla chiusura fino al 25 marzo di moltissime attività sul territorio nazionale, showroom compresi (fatto salvo per i negozi che vendono al dettaglio materiale termoidraulico, come specifica l’allegato 1 del Dpcm, “Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico”), abbiamo raccolto la sua testimonianza.

Abbiamo chiuso al pubblico ma resta operativo l’ufficio di progettazione e preventivazione da remoto. Abbiamo anche attivato consulenza telefonica. D’altra parte abbiamo un’utenza molto selezionata e siamo abituati a lavorare con il web. Per esempio in questi giorni ho sentito telefonicamente un architetto di Ravenna che si sta occupando di un progetto a Cortina e abbiamo concordato il lavoro da fare. Poi via mail gli manderò tutto quanto è necessario, dalla documentazione fotografica ai listini ecc. Abbiamo strumenti che ci consentono di non interrompere il flusso lavorativo. Il problema semmai sono i cantieri aperti. Stanno procedendo quasi tutti ma a regime ridotto. In questo ambito quindi potremmo registrare dei rallentamenti. Oggi però dobbiamo puntare a produrre in modo diverso… seduti davanti alla scrivania. Possiamo farlo. L’ordine si può portare a casa lo stesso. Bisogna essere dinamici. Certo, non tutte le realtà possono applicare questi metodi di lavoro però anche nel nostro settore anche il grossista un po’ più smart può riuscirci. C’è poi un tema di programmazione. Possiamo rivedere le tempistiche, rimandare le scadenze e riorganizzare tutto senza problemi”.

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