INTERNI: elogio della misura nel progetto di Atelierzero e Tommaso Giunchi

Il bagno padronale fa parte della ristrutturazione di un appartamento privato nella città metropolitana di Milano. Realizzato dallo studio Atelierzero con Tommaso Giunchi, lo spazio benessere è caratterizzato dal rivestimento in grandi partiture di pietra levigata e legno ed è improntato a un rigore estremo senza rinunciare a comodità e funzionalità.

Regolarità planimetrica e assenza di orpelli

Armonia e misura sembrano essere le cifre stilistiche su cui hanno lavorato i giovani autori dell’intervento. Sui quattro lati della pianta rettangolare del locale si distribuiscono in modo equilibrato tutte le tradizionali funzioni del benessere: vasca e vano doccia sui lati minori, vasi e lavabi contrapposti sugli altri due. Per quanto riguarda le rubinetterie, la scelta è caduta su una linea minimale, di gusto decisamente contemporaneo, nella quale l’acciaio inossidabile tornito e spazzolato dialoga perfettamente con le venature della pietra.

Serialità e custom made

«Parlando di elementi d’arredo – dicono i progettisti – abbiamo puntato sia su linee di serie che su pezzi realizzati su disegno da artigiani di nostra fiducia, come il mobile lavabo impiallacciato legno e i lavabi-top in corian». Capiente e rivestita nella stessa essenza lapidea posata a parete, la vasca crea una zona wellness solida e confortevole. Per l’illuminazione artificiale, faretti a incasso e strisce led.

Il progetto secondo Tommaso Giunchi

«Nel mio lavoro, mi riconosco nella massima di Lao-Tze: ‘La casa non è il tetto, non sono i muri, non è il suolo: è il vuoto tra questi perché è nel vuoto che io abito’». Lo studio Tommaso Giunchi Architetto (che in questo interno ha collaborato con Atelierzero) si occupa di progettazione architettonica residenziale, commerciale e contract.

Luogo
Basiglio (Milano 3)
Rivestimento
Biagetti Marmi, coll. Silver Georgette
Pavimento
Milano Parquet, rovere naturale spazzolato
Mobile lavabo + lavabo
Falegnameria Leccese di Igor Leccese

Questo articolo è stato pubblicato sul nuovo numero de Il Bagno Oggi e Domani. Se vuoi leggere la versione integrale clicca QUI.