Speciale Cersaie

I vincitori dell’ADI Ceramics & Bathroom Design Award e dell’ADI Booth Design Award

I prodotti e gli stand individuati nel corso di questi due giorni rappresentano una pre-selezione per l’ADI Design Index 2020, pubblicazione annuale di ADI che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione.

A Cersaie sono stati assegnati, all’interno del Padiglione 30 presso lo spazio mostra evento Famous Bathrooms, i premi della 6ª edizione dell’ADI Ceramics & Bathroom Design Award, pensato per valorizzare i prodotti italiani più innovativi dei comparti della ceramica e dell’arredobagno, e la prima edizione del premio ADI Booth Design Award, che valorizza gli stand fieristici che promuovono prodotto e brand value delle aziende all’interno della fiera stessa. “Entrambi – ha ricordato il vice presidente di Confindustria Ceramica Emilio Mussini – sono frutto della collaborazione tra Cersaie e ADI – Associazione per il Disegno Industriale nell’ambito delle attività culturali del programma ‘Costruire, Abitare, Pensare’ e quest’anno abbiamo deciso di riconoscere un premio anche alla modalità espositiva dei nostri espositori”. Valentina Downey presidente ADI Delegazione Emilia-Romagna ha sottolineato il ruolo primario di ADI che promuove la cultura del progetto all’interno delle aziende italiane.

Nel caso dell’ADI Ceramics & Bathroom Design Award, una commissione di esperti, formata da Silvia Stanzani (designer), Oscar G. Colli (co-fondatore della rivista Il Bagno oggi e domani) e Valentina Downey (presidente ADI Delegazione Emilia-Romagna), ha analizzato durante i primi giorni di fiera i prodotti esposti e selezionato quelli che sono in grado di coniugare al meglio innovazione ed eccellenza progettuale, sia nel settore rivestimenti in ceramica che nel settore arredobagno.

Per la ceramica sono risultati vincitori: Corneli con il prodotto Iride (un particolare sistema di riuso degli scarti di produzione del marmo che attraverso la calibratura e la ricostruzione di un blocco permette la realizzazione di nuovi oggetti sostenibili, come il progetto Iride nato dal recupero di scarti di vena antica di Carrara), Leonardo con Map Red-Overcome (Il controllo digitale dell’impasto permette di ottenere  lastre dalle alte prestazioni tecnologiche abbinate ad una proposta di fondo decorato che riprende un’ideale  ‘mappa’ metropolitana, atta a creare una versione innovativa della superficie di cemento) e Fittile col prodotto Fuggo (Un’azienda che attraverso il design e’ riuscita ad innovare produzione e strategia d’immagine, realizzando un prodotto  innovativo dove la fuga da elemento di rottura diventa il segno che “costruisce” la parete). Menzione speciale a Target Fuoriformato (L’uso combinato e creativo della decorazione digitale e dell’intervento pittorico manuale aprono un percorso espressivo autonomo ed originale nella produzione ceramica).

Per la categoria arredobagno, hanno vinto Rubinetterie Treemme con Q30 (Un progetto di minimalismo puro che attraverso la collaborazione stretta tra ingegneria e design crea un rubinetto di dimensioni e forme innovative che stimola l’innovazione della filiera), Albatros con il prodotto Secret System-Syrada e Modula Pool (Un sistema innovativo che integra tecnica ed estetica per realizzare vasche che donano un benessere totale alla persona: le superfici piacevoli al tatto, sistema di idromassaggio silenzioso , cromoterapia e sapienti soluzioni di design. Le vasche sono integralmente riciclabili) e Provex con Iunix (Un innovativo  sistema per cabina doccia senza telaio che permette di ridurre interventi sulla parete grazie ad una struttura  di sostegno in alto che garantisce un design minimale). Menzione a R&D Bertocci con il prodotto Officina Bertocci (Il recupero delle lavorazioni artigianali che hanno sempre caratterizzato l’azienda diventa il concept distintivo delle nuove collezioni OFFICINA che mantengono in ogni progetto il design modulare creando sistemi con soluzioni flessibili).

Per quanto riguarda l’ADI Booth Design Award, una commissione formata da Cecilia Bione (prof.ssa Accademia Belle Arti Bologna esperta in exhibit design), Pierluigi Molteni (architetto, docente di Advanced Design ed esperto di exhibit design) e Wladimiro Bendandi (delegato ADI Delegazione Emilia Romagna ed esperto di comunicazione e brand identity), analizza durante i primi due giorni di fiera gli stand aziendali che meglio comunicano brand identity, brand value e il valore dei prodotti dell’azienda.

Vincitori sono risultati: Fiandre (categoria Interior: per la capacità di rompere la rigidità ed i vincoli del formato rettangolare inventando una sorta di tendaggi perimetrale che favorendo la permeabilità visiva, sottolinea al tempo stesso le potenzialità espressive e compositive del materiale ceramico. La capacità di innovare nuovi strumenti espositivi integrati al concept allestitivo), Mosaico+ (categoria Minimal: il progetto espositivo trova la sua estetica nel suo rigore di forme perfettamente integrate al progetto grafico. Essenzialità, pulizia, chiarezza espositiva sono gli elementi su cui si basa la forza espressiva della messa in scena), Stylgraph Styl’Editions (categoria Ricerca: il progetto riesce a rappresentare la complessità della proposta tailor-made entro spazi tutt’altro che generosi ma attraverso un uso sapiente di materiali, pattern grafici e spazi.  Riesce ad ottenere chiarezza di racconto e forte identità complessiva, pur preservando la varietà delle proposte) e Flaminia (categoria Spettacolo: interessante la volontà di rappresentare l’elemento “sanitario” come fosse un soggetto “ esotico”, sottolineandone la varietà di forme e colori attraverso la messa in scena di una jungla equatoriale. Una teatralizzazione efficace che scompagina i tradizionali set espositivi).

I prodotti e gli stand individuati nel corso di questi due giorni rappresentano una pre-selezione per l’ADI Design Index 2020, pubblicazione annuale di ADI che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione.