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I protagonisti dell’Osservatorio 2022 | La parola a… Maria Bignozzi

Il video intervento di Maria Bignozzi, professore Associato nel settore Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali Università di Bologna e direttore del Centro Ceramico

Maria Bignozzi è Professore Associato nel settore Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali Università di Bologna e direttore del Centro Ceramico, il centro di ricerca sui materiali ceramici consorziato con l’Università di Bologna e Confindustria Ceramica.

Nell’ambito dell’Osservatorio Arredobagno 2022, Maria Bignozzi tratta il tema dell’evoluzione dell’industria ceramica. “Si pensi alle grandi lastre ceramiche e al salto tecnologico a livello di nuovi impianti produttivi, più efficienti e attenti ai consumi energetici e all’impatto ambientale, tanto che il settore, in collaborazione con l’Università e il Centro Ceramico, ha promosso la pubblicazione di una norma internazionale che determina la sostenibilità delle piastrelle”.

Bignozzi cita anche il fatto che sarebbe necessario anche tornare alle materie prime naturali locali, mentre oggi ci si approvvigiona soprattutto dall’estero, e dall’Ucraina in particolare (il video è stato registrato prima dell’inizio del conflitto nel Paese). Le sfide del futuro? “Il ciclo produttivo della ceramica è energivoro e si arriverà gradualmente all’uso di idrogeno al posto del metano. Si lavora anche alla funzionalizzazione superficiale delle piastrelle ceramiche con trattamenti battericidi, che ne favoriscano l’autopulizia o che migliorino la resistenza all’usura”, racconta.