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Per l’arredobagno a Cersaie, padiglioni griffati 

La firma è quella di Giulio Iacchetti, industrial designer a cui Cersaie ha affidato la creatività dei padiglioni 21, 29, 30 e 31, che saranno così caratterizzati da un allestimento esclusivo e griffato, in linea con il claim della fiera “L’acqua è di moda”

 

Per la prima volta nella storia di Cersaie, la personalizzazione dei padiglioni dell’arredobagno saranno affidati alla fantasia di un creativo. La scelta di Confindustria Ceramica è caduta su uno dei più noti industrial designer del panorama italiano contemporaneo, Giulio Iacchetti. Sarà lui dunque a firmare l’allestimento dei padiglioni dedicati all’arredobagno durante la prossima edizione della manifestazione. L’obiettivo, dichiara in un comunicato Confindustria Ceramica, è quello di caratterizzare fortemente gli spazi dedicati al settore dell’arredobagno. La grafica sarà orizzontale e verticale, elegante e pulita e riguarderà oltre alla copertura dei camminamenti, per la quale sarà utilizzata una moquette realizzata ad hoc, anche l’allestimento delle pareti con un rivestimento glamour e accattivante. L’intervento riguarda i Padiglioni 21, 29, 30 e 31 (in tutto più di 12.000 mq) destinati alle oltre 200 aziende italiane ed estere del comparto arredobagno. Questo comparto, ricorda Confindustria, rappresenta il secondo settore espositivo del Cersaie, caratterizzato da una fortissima componente di design, sia per quanto riguarda i prodotti esposti che per gli stand allestiti in fiera.

Chi è Giulio Iacchetti?

Industrial designer dal 1992, progetta per diversi marchi, tra cui Abet Laminati, Alessi, Artemide, Ceramiche Refin, Danese, Fontana Arte, Foscarini, Globo, Magis, Moleskine, Pandora design. Tra i suoi caratteri distintivi c’è la ricerca e la definizione di nuove tipologie oggettuali come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile, disegnata con Matteo Ragni per Pandora design e premiata nel 2001 con il Compasso d’Oro. Nel 2009 è stato insignito del Premio dei Premi per l’innovazione conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana per il progetto Eureka Coop, con cui ha portato il design nella grande distribuzione organizzata. Nel maggio 2009 la Triennale di Milano ha ospitato la sua mostra personale “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”.

Da sempre attento all’evoluzione del rapporto tra realtà artigiana e design, nel novembre 2012 lancia Internoitaliano, la “fabbrica diffusa” fatta di tanti laboratori artigiani con i quali firma e produce arredi e complementi ispirati al fare e al modo di abitare italiani. Parallelamente ha portato avanti la sua personale ricerca verso nuovi temi di progetto come quello della croce da cui è nata la mostra Cruciale, tenutasi al Museo Diocesano di Milano, nella Basilica di Santo Stefano Rotondo a Roma e al Castello di Lombardia a Enna. Nel 2014 vince il suo secondo Compasso d’Oro per la serie di tombini Sfera, disegnata con Matteo Ragni per Montini.