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Industria e Design – Iosa Ghini per Devon&Devon: in bagno regna la bellezza

L’innovazione del classico è ciò che l’architetto Massimo Iosa Ghini ha sperimentato nella sua collaborazione con Devon&Devon, nel totale rispetto della forte identità dell’azienda toscana. Architetto e designer, Iosa Ghini è riuscito a rinnovare le linee e nel contempo a esplorare le potenzialità di un nuovo e innovativo materiale, il tutto all’insegna di un’idea di classica, intramontabile e emozionante bellezza.

Fondata a Firenze circa trent’anni fa e ora parte del Gruppo Italcer, Devon&Devon nasce dall’intento di portare nella stanza da bagno la Bellezza. Inizialmente orientata verso canoni ben definiti, privilegiando uno stile vittoriano, poi seguendo la strada della contaminazione dei linguaggi, per creare ambienti confortevoli e unici nello stile. La collaborazione con larchitetto e designer Massimo Iosa Ghini, ha accentuato il desiderio di mettere insieme suggestioni e influenze stilistiche differenti, ispirate alla natura, alle idee del teorico inglese John Ruskin, al movimento dellArt&Craft, ai preraffaelliti, ma anche al design tra anni 20 e 40, servendosi però di una tecnologia avanzata. Rispettando la predilezione del marchio per le forme classiche e dialogando con il catalogo già esistente, il tema centrale della collezione in arrivo disegnata da Massimo Iosa Ghini, è la bellezza, accostata alla funzionalità. Desunti dall’espressione greca kalòs kai agathòs, i concetti di bello e buono assumono un valore morale, da associare alla qualità e a una cura estetica, intesa come capacità di fornire benessere all’individuo. Da questi presupposti nasce uno strategico incremento della gamma Devon&Devon, con Kalòs, lavabo che esplicita già nel nome questo messaggio.

Due Ego che si incontrano

È uno stile connotato negli anni quello di Devon&Devon, con riferimenti storici che hanno oltrepassato i confini italiani. Rispettandone la tradizione, Massimo Iosa Ghini ha lavorato sulle contaminazioni tenendo a mente, nellimmaginare la stanza da bagno Devon&Devon, la parola edonismo, nella convinzione che il benessere sia legato alla qualità estetica degli elementi che popolano il nostro mondo. “Il piacere nasce dagli oggetti che ci circondano che funzionano e che ci trasmettono delle sensazioni positive – ci ha raccontato Massimo Iosa Ghini. – È questo l’aspetto che lega le diverse collezioni Devon&Devon, azienda estremamente aperta culturalmente e interprete di un atteggiamento post moderno. Compito del designer è quello di avere una freschezza intellettuale pluridirezionale che esplori nuovi canali e nuove possibilità”. Una ricerca, quindi, prima di tutto estetica, con contenuti sottesi di tipo funzionale, qualitativo, materico che rispettino l’atteggiamento di economia circolare che contraddistingue l’attitudine dell’azienda. “Gli elementi a cui ci siamo ispirati fanno parte della storia dell’oggetto – ha ripreso larchitetto – che esiste da quando lumanità ha coscienza di esistere, mentre i prodotti nascono in epoca industriale. Kalos è nato dalla volontà di proporre un’interpretazione naturalistica delle cose, senza trascurare la tecnologia e la qualità dei materiali”. Kalos è un lavabo concepito in due pezzi, la base e il vero e proprio bacile che può essere anche d’appoggio, completato da uno specchio che si integra alla struttura. La forma richiama la purezza essenziale delle linee naturali, curve, di un fiore o di un flûte, ma è allo stesso tempo estremamente razionale, come del resto sa essere la natura. Nel corso del 2020 gli altri elementi del sistema bagno, completeranno la collezione di Massimo Iosa Ghini, per comporre un’intera sala da bagno firmata dall’architetto.

Ricerca e innovazione

Oltre ai valori estetici, l’innovativo materiale di cui Kalos è composto è altamente sostenibile: White Tec, miscela composta da polveri di quarzo e marmi, inglobati in uno strato di resine, prodotta in esclusiva per Devon&Devon. “Si tratta di un materiale resistente agli urti e ai segni che rispetta i più alti standard in termini di qualità e sostenibilità – ci ha spiegato Nicola Bertini, Direttore Generale di Devon&Devon. Quando si parla di sostenibilità bisogna considerare il ciclo di vita del prodotto, la sua resistenza nel tempo, il riciclo, la possibilità di una semplice manutenzione, ma anche la capacità termica che in questo caso è eccezionale. Usato per la produzione divasche da bagno, ad esempio, permette di mantenere costante la temperatura dellacqua calda, senza bisogno di aggiungerne altra, a tutela dei consumi. Oltre ad avere un piacevole effetto vellutato al tatto, il White Tecè particolarmente adatto per la produzione di forme complesse, consentendo ai progettisti un’ampia libertà di espressione”.

Questo è solo uno stralcio dell’articolo che potete leggere interamente sul numero 318 del Bagno Oggi e Domani (da pag. 26 a pag. 28). Per accedere all’edizione digitale CLICCATE QUI.