Lavabi e sanitari

BACKSTAGE cover n. 321: protagonista il lavabo Twin di Flaminia

Metti un caldo pomeriggio di settembre seduti sulla soglia dello showroom di Flaminia, all’interno di uno di quei giardini milanesi pieni di bellezza, che circola nell’aria e nelle parole, e insieme ad altre parole come piacere, passione, energia segna le tappe di un intenso dialogo intorno all’idea di design contemporaneo

Un oggetto è contemporaneo quando sta bene nel suo tempo, e il suo tempo può essere fatto di anni, decenni e anche oltre. Un oggetto è contemporaneo quando l’energia che lo ha generato gli rimane aggrappata addosso, insieme alla magia dell’essere umano che ne ha avuto per primo la visione. Questi e altri pensieri circolavano sui gradini dello showroom di Flaminia, in attesa di vedere in anteprima lo scatto della nuova copertina, in cui il bravissimo Paolo Carlini è riuscito a immortalare in una visione metafisica il lavabo Twin di Flaminia, perfetto esempio di prodotto contemporaneo, secondo le definizioni di cui sopra.

Twin è nato oltre 20 anni fa, perché? Perché a Ludovica Serafini, all’epoca impegnata in un progetto architettonico, serviva proprio un lavabo così… ma non c’era. Giulio Cappellini ha raccolto l’idea disegnata da Ludovica insieme a Roberto Palomba e, con i modellisti di una Flaminia ancora agli albori, ha dato forma all’idea.

“Essere visionario è semplicemente quello che devono fare architetti e designer – racconta Ludovica Serafini – per anticipare, non troppo ma neppure poco, quello che accadrà e segnare il cambiamento. Twin è nato 23 anni fa e ne stiamo ancora parlando, perché con questo oggetto abbiamo inventato un nuovo linguaggio e dettato la grammatica di oggi”. Primo lavabo freestanding della storia dell’arredobagno, Twin ha fatto la storia del design e nel tempo si è affermato come icona di uno stile e di un gesto riconoscibile in tutto il mondo e destinato a durare, motivo per cui Flaminia ha chiesto a Giulio Cappellini, in collaborazione con Ludovica Serafini e Roberto Palomba, di proiettarlo nel mercato di oggi.

Da tempo l’attività di Flaminia corre su due binari distinti e paralleli, ci racconta Francesco Bravini, export manager di Flaminia: quello dell’innovazione attraverso nuovi prodotti, e quello della rivalorizzazione di prodotti storici. Dopo la serie Nuda e la serie Acquagrande, oggi così è il turno di Twin, una serie di lavabi dalla linea tonda perfetta, con rapporti così precisi che per Flaminia risultava davvero difficile pensare di renderla più contemporanea senza rinnegarla. È stato invece necessario adattare la sua dimensione. Alla luce dei nuovi standard architettonici che nel tempo hanno modificato gli spazi e le abitudini all’interno delle nostre case, a Flaminia risultava davvero difficile riproporre ai nostri giorni il diametro originale di 52 cm, che infatti è stato ridotto a 42 cm. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, inoltre, nella versione Twin Column oggi il lavabo si presenta come un vero monoblocco di ceramica, invece che l’unione di due blocchi incollati come quando è nato, all’epoca l’unico modo possibile per realizzare una colonna. Per conservare però il disegno originale, Giulio Cappellini e l’azienda hanno deciso di mantenere una finta linea di saldatura, per simulare l’idea che si tratti ancora di due blocchi separati.

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