Speciale Salone

Ora il Salone del Mobile ha il suo Manifesto

Il Salone del Mobile, che a Milano affonda le proprie radici, quest’anno sottolinea i punti di forza e gli elementi di interconnessione dell’evento con la città attraverso un vero e proprio Manifesto di intenti, condivisi e promossi anche dal Salone Internazionale del Bagno 2018.

9 punti per ribadire gli impegni e gli obiettivi del Salone del Mobile e per rendere omaggio alla città di Milano, che ospita questa importante manifestazione. È nato così un vero e proprio Manifesto del Salone del Mobile, un patto di intenti finalizzato a canalizzare le forze che a Milano possono lavorare insieme per mantenere il ruolo di leadership della manifestazione e della città, oltre che attrarre pensieri, progetti, risorse nuove.

I punti del manifesto sono stati illustrati il 7 febbraio in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento – che si terrà dal 17 al 22 aprile 2018 – alla presenza di Beppe Sala, sindaco di Milano, Claudio Luti, presidente del Salone, e importanti esponenti del mondo del design come Stefano Boeri e Fabio Novembre. Ma il Salone del Mobile non è solo una fiera, è anche un sistema di connessioni, creatività e innovazione ma soprattutto un’esperienza da vivere in prima persona. Il tutto è animato da alcune componenti essenziali, ciascuna delle quali costituisce un tassello che trova spazio negli intenti del nuovo Manifesto.

Fra i punti chiave “Impresa”: al Salone del Mobile sono oltre 2.000 (di cui il 30% straniere) le aziende che presentano le proprie proposte di arredo, dal classico al design. Dietro all’immagine di stand che sembrano teatri, di allestimenti curati nel dettaglio, c’è il lavoro delle fabbriche, che crea le basi solide per una fiera di successo. E Il successo del Salone del Mobile risiede proprio nel sistema produttivo che sta alla sua base.

Inoltre “Progetto”: i designer e gli architetti, attori principali del successo del sistema arredo-casa, insieme alle imprese, devono la loro notorietà anche in parte al Salone e a una Milano industriale che li ha accolti e ha creduto nella loro capacità creativa. Ora, per il Salone e per Milano, è tempo di guardare al futuro e impegnarsi a disegnare non solo un’architettura fisica per la città, non solo nuovi arredi da portare in vetrina al Salone, ma anche un nuovo modo di pensare e fare progetto. Un design che vada oltre le cose, che guardi alle persone.

Infine “Sistema”: fare rete significa, prima di tutto, inclusione di culture ma anche di spazi di esperienze e di nuove forme di accoglienza.La condivisione del Salone parte dal dialogo con la città. Non esiste Milano senza Salone e non ci può essere un Salone del Mobile senza Milano.

Tali propositi trovano riscontro nei valori promossi dal Salone Internazionale del Bagno 2018, che tornerà in Fiera Milano a Rho dal 17 al 22 aprile. Giunto alla sua 7a edizione, a due mesi dall’inizio la manifestazione vanta già 228 espositori distribuiti su 20.600 metri quadrati, in un’area espositiva ampliata rispetto alla precedente edizione. Dai mobili e accessori, alle cabine doccia e impianti sauna, dalla porcellana sanitaria ai radiatori, rivestimenti e rubinetteria, dalle vasche da bagno a quelle idromassaggio. Se nel tempo il bagno si è trasformato da luogo puramente funzionale e razionale a stanza del benessere e del relax, oggi assume ancora nuove connotazioni e si fa digitale e green oriented, senza dimenticare tuttavia la componente emozionale.

“Vado al Salone del Bagno perché…”: il 20 marzo non perdere la prima puntata del programma del Bagno Oggi e Domani, on line sulla nostra WebTv, che vi accompagnerà verso il Salone 2018. 4 interessanti appuntamenti che vi regaleranno interviste, approfondimenti e anticipazioni.