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QHQ 2022, il restyling dell’headquarter di Quadrodesign

L’approccio innovativo di Quadrodesign viene interpretato da studio wok scegliendo di abbinare materiali nobili a un design essenziale, archetipico, senza tempo come è la produzione aziendale.

Nel 2021 Quadrodesign ha festeggiato i vent’anni di attività. Iniziavano allora i lavori di restyling dell’azienda: oggi si presenta con un primo step di avanzamento dei lavori, che si concluderanno in un paio di anni ed includeranno il progetto degli spazi aperti e del giardino, una piscina con una pool house dedicata oltre ad una nuova pelle metallica per le facciate della fabbrica.

Il progetto viene affidato a studio wok, abile interprete della filosofia aziendale, che ricrea un ambiente domestico e flessibile che punta sulla qualità del lavoro. Per il restyling della sede dell’azienda sul lago d’Orta, Enrico Magistro Art Director e co-owner insieme alla sorella Elena di Quadrodesign individuarono nello studio wok il team di architetti che, proprio per il loro innato spirito di ricerca, fosse in grado di rimodulare gli ambienti e trasferire le peculiarità del giovane e dinamico brand di rubinetterie anche nel progetto di interior.

L’approccio innovativo di Quadrodesign viene interpretato da studio wok scegliendo di abbinare materiali nobili a un design essenziale, archetipico, senza tempo come è la produzione aziendale. L’uso di volumi semplici e puri e di una palette composta da materiali naturali e dalle tinte neutre e calde è il tema progettuale centrale.

I lavori sono partiti dalla ristrutturazione di due piani. Al piano terra, dopo l’ingresso vengono ubicati gli uffici trasformati in uno spazio unitario dal punto di vista visivo, scardinando la tipica organizzazione corridoio-uffici. Una sequenza di pareti vetrate e la presenza di quattro volumi in betulla rendono meno netta questa separazione e permettono alla luce naturale di invadere le stanze. Questi elementi, oltre a fungere da contenitori, danno gerarchia agli ambienti e consentono di separarli attraverso pareti scorrevoli integrate.

Percorrendo il corridoio si arriva alla sala ristoro e ad una zona relax informale fino ad una zona di passaggio: qui un volume in betulla si inserisce nel sottoscala per gestire la separazione tra la zona produttiva e quella direzionale e accompagna il visitatore agli spazi del piano superiore.

Al primo piano domina un grande open-space che funge da showroom aziendale e l’esposizione dei prodotti diventa protagonista. Per questo è stato studiato un allestimento che esibisse tutte le collezioni in maniera flessibile e fosse facilmente rimodulabile: le pareti che fanno da fondale sono rivestite da pannelli con un pattern regolare di fori, mentre al centro sono disposti quattro tavoli in betulla con il top diviso in panelli interscambiabili. A soffitto, un’infrastruttura luminosa garantisce un’illuminazione adatta ad ogni set-up.

A fianco si trova la sala riunioni, caratterizzata da finestre continue su tre lati, sottolineate da una boiserie in betulla che, sui lati corti, prende corpo e diventa elemento contenitore; qui trova posto un grande e scultoreo tavolo riunioni in Fenix nero. La luce naturale è stata gestita con un sistema di tende a bande verticali orientabili che permettono una perfetta regolazione dell’illuminazione durante l’arco della giornata lavorativa.

Un progetto che rispetta le persone che vi lavorano, costruito intorno a loro per cui gli arredi e i complementi hanno un ruolo funzionale molto importante. Per questo ci sì è avvalsi della collaborazione di Fioroni, falegnameria su misura, gli arredi sono invece di Manerba, Miniforms e Hay. Mentre per l’illuminazione si è scelta Flos!