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PRODUCT meets ARCHITECT #326 | Luci e ombre in bagno

L’Architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi sotto la luce. I nostri occhi sono fatti per vedere le forme sotto la luce, ombre e luci rivelano le forme. L'articolo di Aldo De Vivo

L’articolo descrive la luce nella sua duplice funzione, fonte di energia e materia architettonica, non dimenticando che essa è anche, e soprattutto, emozione e benessere. La luce rivela e dà forma allo spazio, illumina e valorizza i piani e i volumi della costruzione ed è importante tanto quanto qualsiasi elemento architettonico perché partecipa alla costruzione dell’immagine dello spazio costruito.

È il lievito madre che si aggiunge alla composizione architettonica: il progettista lavora sull’organizzazione dello spazio, la luce sviluppa e dà misura alla sua forma. Ma se gli ambienti destinati all’abitazione sono messi in evidenza dalla luce, l’ombra, il suo contrario, ne definisce il volume; luce e ombra, dunque, nella rappresentazione architettonica, assumono una valenza agente nello spazio e la ragione del esplicitarsi riguarda come noi intendiamo lo spazio, in che modo gli elementi architettonici ne definiscono l’essenza.

L’intenzione è di includere nell’evoluzione del racconto della progettazione architettonica, l’insieme delle conoscenze, delle tecniche e delle novità progettuali relative all’utilizzazione delle varie sorgenti di luce, per lo più artificiale, al fine di ottenere le migliori condizioni per una “buona visione”, cioè un’intensità luminosa appropriata alle diverse esigenze dell’abitazione e, quindi, della stanza da bagno. La luce artificiale, intesa come materiale architettonico e al pari degli altri elementi da costruzione, va modellata al fine di percepire gli spazi attraverso il giusto equilibrio tra luce e ombre, progettando il contrasto della luce rispetto all’organizzazione dei materiali e alla sistemazione degli arredi. Il flusso guidato dell’illuminazione artificiale nell’architettura ha sempre contribuito a determinare, negli spazi interni ed esterni, effetti legati alla relativa destinazione degli ambienti.

Questo è solo uno stralcio dell’articolo pubblicato sul numero 326 del Bagno Oggi e Domani.