Attualità

B(agno) CONTRACT #342 | Floris Green Suites, progetto di NOA

Dieci suites si inseriscono nella natura integrandosi perfettamente con il paesaggio montano circostante. Sono le Floris Green Suites, ampliamento dello storico Parc Hotel Florian situato sulle pendici dell’Alpe di Siusi, in Alto Adige. NOA ha firmato il progetto architettonico e l’interior design, realizzando moduli abitativi sollevati da terra, in un ensemble di studiata irregolarità. All’interno, l’area bagno e wellness, dove brillano i rivestimenti ceramici firmati Marazzi, si fondono in un fluire armonioso con le zone living e notte

L’Alpe di Siusi è il più esteso altopiano d’Europa e uno dei luoghi più spettacolari al mondo. Un paradiso naturale dominato dal massiccio dello Sciliar, nelle Dolomiti altoatesine, la cui caratteristica sagoma è l’emblema dell’Alto Adige. Le zone intorno al Parco naturale protetto Sciliar-Catinaccio sono paesaggi di incontaminata bellezza e anche i più leggendari di tutto l’Alto Adige, con antichi racconti che hanno come protagonisti streghe e folletti. Alle pendici dell’Alpe si trova l’affascinante paesino di Siusi allo Sciliar, qui il Parc Hotel Florian offre un’esperienza indimenticabile sia d’estate sia d’inverno. Fiore all’occhiello della struttura è il suo magnifico parco di alberi secolari, un idilliaco laghetto e una piscina all’aperto: il luogo perfetto per rilassarsi.

La sfida progettuale

Da diversi anni, il Parc Hotel Florian accoglie i suoi ospiti, attratti non solo dall’invidiabile panorama ma anche dai servizi offerti, come il lussuoso centro benessere e due eccellenti ristoranti. La struttura dell’hotel, un ampio chalet in stile locale, è stata recentemente integrata con dieci nuove suite: un corpo di fabbrica indipendente che si collega all’edificio esistente e lo amplia con un linguaggio architettonico nuovo, fresco e ben distinto firmato da NOA. Lo studio d’architettura ha affrontato una situazione costruttiva complessa. Da un lato, la necessità di preservare al meglio l’orgoglio dell’hotel – il parco di pertinenza, unico nel suo genere – dall’altro un contesto cantieristico che, con l’adiacente casa unifamiliare, il parcheggio e, ovviamente, l’hotel, richiedeva una particolare sensibilità progettuale.

Tutela del paesaggio

Il concept elaborato da NOA prevedeva il nuovo edificio sollevato da terra per non compromettere la piena estensione del parco e occupare la minor superficie possibile. Un ampliamento a livello del suolo, infatti, avrebbe sottratto una fetta considerevole di parco. Il progetto non era una semplice fila di stanze e porte, ma somigliava piuttosto a un raggruppamento ordinato di piccole costruzioni a sé stanti che, dall’alto dei loro tre metri, permettevano di godere della vista sul parco sottostante. Al contempo, si voleva che gli ospiti non si limitassero a “vivere” nelle nuove suite, ma avessero la percezione di essere immersi nella natura. L’intero progetto architettonico, quindi, si è sviluppato attorno al tema centrale del parco: la struttura ne sarebbe diventata un elemento costitutivo sotto ogni aspetto, come se ci fosse sempre stata.

Questo è solo uno stralcio dell’articolo pubblicato sul nuovo numero del Bagno Oggi e Domani.