Attualità

La decorazione come struttura narrativa: il progetto Genoma di Julia Marmi

Il progetto firmato da Federico Spagnulo è stato presentato alla mostra HoperAperta durante il Fuorisalone distretto 5Vie

Julia Marmi, la storica azienda friulana specializzata nell’estrazione e lavorazione di pietra piasentina, ha partecipato al Fuorisalone 2019 alla mostra HoperAperta, la decorazione come struttura narrativa, curata da Patrizia Catalano e Maurizio Barberis. Promossa dal distretto 5Vie presso il SIAM – Società di Incoraggiamento Arti e Mestieri – la mostra che attualizza l’idea di decorazione, ha presenta una collezione di pezzi d’autore ideati da un gruppo di noti architetti e designer (Alfonso Femia, Duccio Grassi, Federico Spagnulo, Fabio Cammarata, Maurizio Barberis, NùeVù e Steve Piccolo) e realizzati in collaborazione con le aziende partner coinvolte nel progetto.

Julia Marmi ha partecipato con l’architetto Federico Spagnulo, fondatore dello Studio Spagnulo & Partners che opera soprattutto nell’ambito dell’Architettura e dell’Interior Design per residenze ed alberghi di lusso, sia in Italia che all’estero.

Il progetto firmato da Federico Spagnulo e realizzato da Julia Marmi in pietra piasentina è denominato ‘Genoma’, ispirato appunto, al genoma umano. Federico Spagnulo indaga la relazione che si crea tra significante e significato in un oggetto di uso comune. La tensione e la complementarietà tra questi due protagonisti della semantica, determinano un nuovo modo di ideare e costruire gli oggetti. La scelta del significato è ricaduta su un patrimonio prezioso e fondamentale, quell’insieme di informazioni che costituiscono il Genoma umano, che assume la forma di una decorazione da parete realizzata in pietra piasentina.