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Artesi, Ardeco e Agha: le tre A dell’acqua

Tre brand di Pordenone, già affermati nel mondo dell’arredobagno a livello nazionale, dopo un lungo processo preparatorio, si riuniscono e formano un gruppo in grado oggi di offrire soluzioni complete per il mercato dell’arredobagno. Una bella storia di imprenditoria al femminile.

Identità separate, ciascuna con il proprio stile sono le tre A dell’acqua, tre brand i cui nomi hanno origini curiose e interessanti: Artesi, la prima a essere fondata e caratterizzata da uno stile tradizionale, deriva il nome da una contrazione di “sistemi d’arredamenti”; Ardeco, che ha un approccio sperimentale e basato su una continua ricerca di forme e materiali innovativi, ha un nome assonante ad Art Déco; e Agha, creata nel 2010 per la produzione di cabine e piatti doccia, si rifà al nome con cui in Friuli si chiama l’acqua (aghe). Clara Verardo è amministratore delegato del gruppo, a Cersaie l’abbiamo incontrata per farci raccontare direttamente da lei l’evoluzione delle tre aziende, il piano di innovazione e gli obiettivi commerciali, ma anche lo spirito che permea l’attività di gestione dei brand e la creazione di nuove proposte.

Artesi è stata fondata nel 1990, sta quindi per raggiungere i trenta anni di attività, come vi siete preparati ad affrontare il presente e il futuro del mercato?

“Gli ultimi due anni sono stati di grande fermento. Nel 2016 abbiamo iniziato la costruzione del sito produttivo di 25mila metri quadrati situato a Maron di Brugnera (PN) che si è conclusa nel 2018 e dove è stata trasferita l’intera produzione delle tre aziende. Quest’anno invece le tre aziende sono state unite nel gruppo Artesi; con questa mossa aziendale abbiamo voluto creare un interlocutore unico per l’ambiente bagno completo. Il gruppo mantiene distinte le identità dei tre marchi, valorizzando storia e stile di ognuno, ma potenzia la capacità d’integrazione a livello direzionale, produttivo e commerciale. Nella stessa sede abbiamo anche realizzato una sala mostra aziendale di 400 metri quadrati dedicati al concetto di total bathroom espresso dai tre marchi: Artesi, Agha, Ardeco. Lo spazio è stato progettato daEnrico Cesana, dal 2018 art director dell’azienda. Qui è possibile vedere lo stile individuale di ciascun brand ma anche le potenziali sinergie”.

Su quali aspetti si focalizza l’azienda nell’ambito di questo rinnovamento?

“Il nostro focus è l’integrazione tra il mobile e i complementi per l’acqua, con un’attenzione particolare all’accessorio. Quello che ricerchiamo è l’armonia di forma e di colore nelle varie proposte in modo da fornire ai clienti un progetto completo coerente per stile e design. Modularità, dimensioni, altezze, funzionalità in tutti gli accessori, profili, maniglie, dettagli definiscono il design di Artesi. La palette di colore offerta, in particolare quella di Agha, è molto ampia e comprende tredici tonalità inclusi i colori metallici. Le forme sono geometriche e possono essere personalizzate tramite l’uso di serigrafie, il tutto in abbinamento alle collezioni Artesi e Ardeco. Quest’ultima propone accessori e layout che esaltano la scelta del metallo come protagonista della stanza da bagno. Un esempio di coordinamento è rappresentato la linea Pixel dove i piatti doccia sono fabbricati con una miscela di resina isoftalica che forma una superficie ruvida e la stessa lavorazione si ritrova sul bordo del lavabo”.

Questo che avete letto è un estratto dell’articolo che si trova sul numero 316 del Bagno Oggi e Domani che potete leggere QUI.