Osservatorio Arredobagno

Osservatorio 2022 Progettazione e formazione di filiera | Quanto è vicino (o lontano) il metaverso?

Che cos'è il Metaverso? Una nuova esperienza di acquisto. Ne parliamo nell'Osservatorio Arredobagno

Il Metaverso è un luogo virtuale a cui si accede creando un Avatar – il proprio alter-ego – e dove si può navigare, giocare, simulare e fare esperienze di shopping libero o personalizzato. È anche indispensabile creare un Account e avere una carta di credito in criptovaluta. Si sa ancora poco del Metaverso, ma alcune informazioni ci sono e così, incuriositi da questa nuova esperienza di acquisto, abbiamo chiesto a Valerio Mangano – partner di Oriens Consulting – di aiutarci a individuarne le caratteristiche.

La premessa è che essere “espositori” nel marketplace del Metaverso – su piattaforme internazionali Top, quali Decentraland e Sandbox – a oggi è molto costoso. Nonostante questo, “Una quindicina di aziende italiane sono già presenti nel Metaverso – spiega Mangano – si tratta di brand a grande diffusione internazionale come Nike, Samsung, Mercedes, H&M, e marchi attivi nei settori Luxury Goods e Top Fashion come Gucci, Balenciaga, Dolce e Gabbana, oltre a brand dell’Automotive e della Smart Mobility. Il massimo livello della personalizzazione sono gli NFT, ovvero Non Fungibile Token: gettone non replicabile. Sono prodotti, immagini, riproduzioni di opere d’arte, video, podcast, che nella logica della blockchain hanno carattere di unicità ed esclusività.”

Un esempio? La Mercedes ha realizzato tre modelli particolari, personalizzabili con colori unici che si trovano solo nel Metaverso. Altra cosa è H&M, un Metaverso di massa pensato per i giovani. Attenzione, però, perché “Nel Metaverso – prosegue Mangano – sono iniziate le vendite di immobili, al momento sul mercato USA, e quindi si comincia a pensare al mondo dell’arredamento, Interior Design, architettura e della progettazione in generale.” Altro fatto di cui tenere conto è che Ikea fa già parte di Forum organizzati dai “fondatori” del Metaverso. Per ora siamo in una fase di lancio, poi bisognerà “allinearsi” alla nuove esigenze del mercato, ai bisogni e alle modalità di acquisto della clientela. Una previsione? Valerio Mangano immagina che “La presenza nel Metaverso sarà gestita dalle aziende e dalle associazioni di categoria come una variabile di marketing strategico e della comunicazione, esattamente come tempo fa lo è stato disporre di un sito web, attivare l’e-commerce o la presenza su un marketplace on line.”

E, aggiungiamo noi, probabilmente nel prossimo, non lontano futuro il mercato del Metaverso richiederà nuove e più strette tipologie di alleanze strategiche tra aziende produttrici e rivenditori. Motivo in più per fare sistema già da ora. Pensiamo anche a quanta verità ci sia in due frasi di Philip Kotler, celebre economista considerato il maggior esperto al mondo in strategie di marketing: “Esistono due tipi di aziende: quelle che cambiano e quelle che scompaiono” e “Sono i clienti e non i concorrenti che decidono chi vince la guerra”.

L’articolo completo lo trovi sul numero #332 del Bagno Oggi e Domani.