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Inaugurata ieri la mostra evento “Il Bagno. Culto e Cultura”

Con la presentazione del 7 novembre all’ADI Design Museum di Milano è stata inaugurata ufficialmente la mostra celebrativa per i cinquant’anni de Il Bagno Oggi e Domani. Da oggi è disponibile anche il volume, un prezioso libro per comprendere il valore reale del sistema arredobagno e di tuttii suoi protagonisti.

Cinquant’anni sono certamente un traguardo. Una meta conquistata a suon di cultura, passione, visione d’impresa. Il Bagno Oggi e Domani compie mezzo secolo di storia, ma già nel suo nome rivela un concetto: cinquant’anni sono solo una tappa, perché il futuro è la dimensione a cui tende e tenderà sempre la rivista. Un compleanno straordinario festeggiato ieri all’ADI Design Museum di Milano, dove si è aperta ufficialmente la mostra-evento dedicata alla rivista e ai suoi protagonisti, e dove è stato presentato il volume celebrativo “Il Bagno. Culto e Cultura”, una raccolta di pensieri, racconti e storie dei protagonisti e delle aziende che negli anni, con nuove idee e nuovi prodotti, hanno saputo interpretare il cambiamento della stanza da bagno, in cui la maestria consiste nel saper coniugare complessità e emozionalità.

L’evento, sostenuto da oltre 50 partner tra aziende sponsor e enti patrocinanti (clicca qui), ha raccolto presso il Museo, lungo tutta la giornata, una folta platea di imprenditori, professionisti, distributori, architetti, designer e giornalisti provenienti da tutta Italia, per celebrare l’anniversario della storica rivista, e per rendere omaggio alla carriera del suo co-fondatore Oscar G. Colli. Al suo fianco, per fare gli onori di casa, Cristina Mandrini, attuale responsabile editoriale del Bagno Oggi e Domani, accompagnata dagli ospiti Odo Fioravanti, designer e ideatore del logo del 50° e con il suo studio OFDS curatore della grafica del libro, e Giorgio Grandi, architetto e docente del Master in Interior Design allo IED, con cui la rivista ha condotto un interessante progetto didattico, da cui sono nate le 3 copertine proiettate sul futuro della stanza da bagno, esposte in mostra.

“Oggi celebriamo una storia collettiva, fatta di persone, idee, sogni. – ha salutato così la platea Cristina Mandrini Molti protagonisti sono qui oggi e a loro va un immenso ‘grazie’. Quando abbiamo iniziato a lavorare sull’archivio della rivista per organizzare la mostra, ci siamo trovati di fronte a una molte di informazioni e contenuti importanti, e la scelta delle copertina non è stata semplice. E’ stato un lavoro di selezione concettuale, che ci ha portato a scegliere copertine “parlanti” capaci di raccontare la storia della rivista e insieme la storia dell’evoluzione del settore bagno. Un ponte tra passato, presente e futuro. Perché le copertine? Per noi la copertina è come il primo sguardo: colpisce, racconta, affascina. Con questa mostra e con il libro, prodotto di una profonda ricerca delle parole e dei concetti che meglio descrivono l’impegno e la missione dei professionisti del settore, vogliamo dare un più ampio respiro al nostro mondo e al suo futuro”.

Odo Fioravanti ha lavorato sul numero “50”. “Il logo è un segno, pensato come un ideogramma che da una parte restituisce un senso di liquidità – lo zero che si espande a partire dal cinque – e dall’altra il passaggio del tempo – con i numeri non allineati, quasi in prospettiva: un modo di alludere a un prima e a un dopo”, spiega il designer. “Il mondo dell’acqua e un senso di prospettiva storica sono gli elementi attraverso i quali celebrare il tempo passato e dinamicamente continuare nel futuro”.

Giorgio Grandi ha poi raccontato il progetto portato avanti per la mostra dai suoi studenti della masterclass dello IED. “Abbiamo lavorato sul concetto di bagno pubblico del futuro. Un bagno liquido, inclusivo, no gender, immaginato in tre ambiti: quello del viaggio, in aeroporto; quello della formazione, nelle scuole, e quello commerciale”. 

Un applauso scrosciante lunghissimo ha accolto l’intervento di Oscar G. Colli, deus ex machina de Il Bagno Oggi e Domani. L’uomo dal fiore all’occhiello e la mano in tasca che non si definisce un giornalista ma “curioso e comunicatore dell’industrial design”. Nelle sue parole gli aneddoti più curiosi: “Dopo essermi fatto notare nel 1973 a Mostra Convegno Expocomfort dove avevo portato tre slot machine – assolutamente proibite allora – per attrarre persone allo stand dell’azienda in cui lavoravo e aver pagato una multa salata, fui chiamato da Paolo Sonino, editore e fondatore di PEG Editrice, nonché direttore di MCE. Mi propose di lavorare per lui come Responsabile Marketing e Commerciale. Dopo pochi mesi nacque Il Bagno Oggi e Domani”. Dagli anni in giro per il mondo con il Club Gli Amici del Bagno alla realizzazione della cover del numero 1, Colli ha attraversato questi cinquant’anni contribuendo alla conoscenza della stanza più intima della casa.

“Sono importanti le persone che fanno le storie. E Oscar è una grande persona”, conclude Roberto Briglia, editore di DBInformation. “Ho imparato da lui che le imprese che hanno determinato il successo italiano dell’arredobagno sono anche il frutto dell’impegno delle persone che come Oscar hanno lavorato giorno per giorno per far crescere il settore”.

Le ultime parole sono state quelle di Elia Vismara, presidente Assobagno: “Il bagno è un caleidoscopio di visioni. In pochi metri quadri ci sono materiali diversi, know how, aziende. Il mondo dell’arredobagno è un sistema variegato e ci vuole una regia per comunicare ai tanti attori della filiera. Il Bagno Oggi e Domani ha da cinquant’anni proprio questo ruolo, sottolineando l’evoluzione del settore”.

Il timone de Il Bagno Oggi e Domani è oggi nelle mani di Cristina Mandrini, che con impegno e creatività, sta rinnovando la rivista traghettandola in quel “domani” che è parte fondante del progetto fin dal 1973. A fianco a lei Marianna Saut, segretaria di redazione, e preziosissima collaboratrice.

La mostra e il volume

Ospitata al piano -1 dell’ADI Design Museum di Milano la mostra-evento resterà aperta fino al 20 novembre. Di cosa si tratta? Di una selezione delle copertine che meglio rappresentano la storia editoriale unica e ininterrotta de Il Bagno Oggi e Domani, dal 1973 ad oggi. Attraverso gli oggetti e le ambientazioni, colti dallo sguardo dei fotografi che si sono susseguiti nell’interpretare questa zona della casa, ciascuna copertina svela le visioni creative, le idee e i prodotti, la ricerca e le innovazioni tecniche che hanno trasformato la stanza da bagno in un luogo centrale nella progettazione di spazi pubblici e privati.

La mostra è completata da un ricco volume (“Il Bagno. Culto e Cultura”) con le voci e le storie dei protagonisti, dedicato alle aziende, ai prodotti, ai designer, alle persone che si muovono intorno al settore. È un lavoro di grande portata, una panoramica completa e approfondita sul mondo del bagno, dal punto di vista professionale, tecnico e culturale, che fornisce nuove chiavi di lettura per conoscere e ripercorrere le tappe e gli avvenimenti degli ultimi 50 anni e contribuirà a definire un moderno dizionario dell’arredobagno.

Con il patrocinio di ADI, AIPI, Archipelago, Assobagno di FederlegnoArredo, Cersaie e Confindustria Ceramica, IED, ISH e Messe Frankfurt, Scuola di Design del Politecnico di Milano e con la partecipazione delle aziende Agape, Aisi, Albatros, Alice, Arbi, Arblu, Artelinea, Azzurra, Bellosta, Ceramica Cielo, Ceramica Sant’Agostino, Cesana, Colavene, Cordivari, Cristina Rubinetterie, Damast, Dornbracht, Duravit, Effe, Fantini Rubinetti, Fima Carlo Frattini, Flaminia, F.lli Frattini, Galassia, Geberit, Grohe, IB Rubinetteria, Idea Group, Ideal Standard, Inda, Kerasan, Koh-i-noor, Laufen, Marazzi, Megius, Newform, Nobili, Novellini, Ponte Giulio, Provex, Rapsel, Relax Design, Ritmonio, Scarabeo Scavolini, Signorini, Simas, Stella Rubinetterie, Stilhaus, Treemme, Vismaravetro, Zucchetti.

Sponsor tecnico Cofidis, media partner Mimesi.

Orari mostra:
Dal 6 al 20 novembre
Lun – Dom 10.30 – 20.00 (ultimo ingresso ore 19.15)
Giorno Chiusura: Venerdì

Ingresso gratuito

Dove
ADI DESIGN MUSEUM
piano -1 Ingresso da via Ceresio 7
Via Bramante 42

Tutte le informazioni qui: https://www.ilbagnonews.it/ilbagno50anni/

Le foto di questo articolo sono di: Paolo Carlini e Camilla Albertini