Speciale ISH

La cultura individuale del bagno 

Intervista a Jens J. Wischmann, Direttore generale di VDS, la Federazione tedesca del settore sanitari che comprende diverse associazioni in rappresentanza dei produttori, del commercio e degli installatori, a cui fa capo il salone ISH di Francoforte, e promotore del Forum delle tendenze Pop up my Bathroom che quest’anno si svolgerà per la prima volta all’interno della sala “Europa” nel padiglione 4.0.

Dottor Wischmann, le chiediamo un commento personale allo slogan scelto per ISH 2017 “Water. Energy. Life”?

“Con questo slogan ISH vuole sottolineare la sua aspirazione a rimanere il principale salone mondiale dedicato all’incontro tra l’acqua e l’energia. Gli elementi essenziali per la vita, ovverosia l’acqua, il calore e l’aria, sono gli stessi di cui ci occupiamo noi e il nostro settore. Fornire all’umanità di tutto il mondo acqua pulita e il comfort di una casa calda senza dimenticare gli stili di ita individuali e le responsabilità verso le risorse naturali e il bisogno di sostenibilità: ecco la vera cifra distintiva di ISH. Questo salone copre tutti gli aspetti delle soluzioni costruttive orientate al futuro in termini sia orizzontali che verticali, come afferma lo slogan dell’edizione 2017”.

In che modo questo slogan è vicino al mondo dei professionisti nel settore dei mobili per il bagno e quanto condizionerà le loro future carriere e attività?

“Molto più di quanto possiate pensare! Mentre “Water” ed “Energy” rappresentano il necessario background tecnologico che si realizza nei prodotti, “Life” rappresenta l’ambiente umano, lo stile di vita individuale e i suoi requisiti futuri in tema di acqua ed energia. A ISH da una parte troverete i megatrend come la digitalizzazione, gli sviluppi demografici o i comportamenti ecologicamente motivati e uno stile di vita sano, i fattori stanno producendo un impatto duraturo sul modo in cui il bagno viene utilizzato e progettato. Dall’altra parte invece siamo stati in grado di identificare diversi trend a livello del prodotto, i quali sostengono innanzitutto l’attuale rapida evoluzione verso un’interpretazione del bagno come confortevole spazio living. Il bagno sta seguendo molto più la moda, ad esempio. Nel corso degli ultimi 10 – 15 anni abbiamo accuratamente evitato nel bagno qualsiasi forma decorativa che richiamasse la moda del momento. L’opinione prevalente voleva che il bagno si mantenesse per almeno 20 anni, e sembrava quindi impossibile conciliare questo obiettivo con i dettami della moda. E soprattutto il design del bagno doveva essere senza tempo. Per contrasto, alla prossima fiera ISH 2017 prevediamo di vedere un crescente numero di prodotti influenzati dalla moda. Cose come finiture e disegni moderni, frontali intercambiabili per i mobili che accentuano i decori e le maniglie, effetti di luce e tutta una serie di altre cose del genere. Anche se la volontà di sperimentare con la moda sarà sempre limitata perché il bagno è una parte della casa che richiede notevoli investimenti, si registra comunque una gran quantità di idee audaci come ad esempio la vasca e il mobile bagno coordinati dotati di rivestimento tessile idrorepellente. Questo genere di innovazioni viene spesso favorito dall’utilizzo di nuovi materiali in grado di resistere per anni anche in un ambiente come quello del bagno, solitamente dominato da superfici dure nelle zone a contatto con l’acqua. È un buon esempio di come i nuovi trend interessino sia i produttori con nuovi materiali, e il commercio e i designer con nuovi showroom e nuovi progetti per l’ambiente bagno. Ma ecco un altro esempio. I progetti futuri dovranno tenere conto dei cambiamenti demografici. Vi sarà una domanda crescente di ambienti bagno comodi per gli anziani, con personalizzazioni di massa per venire incontro alle loro necessità individuali. Quest’ultimo aspetto a mio giudizio sarà tra gli elementi che più condizioneranno il nostro settore, poiché oltre ai cambiamenti demografici e gli adattamenti che i designer dovranno assicurare, è la personalizzazione il più potente motore per lo sviluppo dell’industria del bagno. La possibilità di retrofit e la presenza di componenti modificabili, programmi personalizzabili e programmazione digitale, multifunzionalità e sostenibilità sono solo alcuni tra i requisiti che ne conseguono. Dal canto loro, i professionisti dovranno redigere guide alla selezione, sistemi di installazione intelligenti sia per i nuovi progetti sia per le ristrutturazioni, e una nuova cultura per il training se vorranno uscire vincitori dalle sfide che questi megatrends portano con sé. Vedete, ISH è molto più che una grossa esposizione di prodotti. Si tratta delle future sfide che attendono tutti noi che operiamo nel settore del bagno, e del modo in cui affrontarle.

Che cosa significa per lei “bagno a misura d’uomo”?

“Per rispondere occorre dare uno sguardo al passato. Il tema che scegliamo per ogni nuova edizione del Forum delle tendenze “Pop up my Bathroom” a ISH non serve solo per sottolineare gli sviluppi nel settore dei sanitari, ma anche per lanciare un segnale. Nel 2013 abbiamo esplorato le necessità delle persone nell’ambiente bagno, mentre all’ultima edizione di ISH nel 2015 ci siamo concentrati sul concetto di “Freibad (bagno libero)”, ovverosia un bagno per gli utenti di più generazioni adatto a ogni fascia di età. Con questi temi siamo riusciti a indicare nuove direzioni sia al pubblico generale sia all’industria, oltre che a tracciare il profilo dei mercati più dinamici. E a nostro giudizio, si sta sviluppando un altro mercato dalla perdurante tendenza sociale verso l’individualismo e dai mutevoli requisiti che il bagno deve di conseguenza soddisfare. Il bagno oggi gode di una considerazione molto più elevata agli occhi di chi lo utilizza, e gli architetti non trattano più automaticamente il bagno come un ambiente di serie B. Molte persone hanno capito che il bagno non solo è fondamentale per restare indipendenti per quanto possibile nella vecchiaia. È più di questo: il bagno è come una batteria supplementare che permette di dare i nostri corpi una necessaria ricarica nel comfort e nella privacy delle nostre case, a prescindere dal fatto che ci si rilassi semplicemente nella vasca o si sudi su di un tapis roulant. Questo ci porta alla misura umana nel bagno. Chiunque pensi a una nuova stanza da bagno oggi dovrebbe concentrarsi su che cosa ha bisogno per sé. Per esempio, potrebbe utilizzare lo spazio della vasca per il sacco da boxe o un cuscino da meditazione. Quando una fascia della popolazione cambia, il bagno deve adeguarsi di conseguenza. La doccia a filo pavimento è l’esempio migliore. Ecco perché quest’anno, con la piattaforma delle tendenze bagno Pop up my Bathroom, vogliamo esplorare le possibilità di personalizzazione del bagno, presentare le diverse strategie di soluzione perseguite dai produttori e indicare le direzioni che la cultura del bagno sta prendendo come conseguenza del trend verso l’individualismo”.