Progetti e Contract

B(agno) CONTRACT: Hotel Cavour Milano, pensando a Giò Ponti

In centro a Milano, un elegante e storico hotel ha ripensato completamente la sua offerta ricettiva con un intervento di totale ristrutturazione del secondo piano. Declinate in uno stile di raffinata contemporaneità, le nuove camere taylor-made si armonizzano con le sale da bagno, completate da soluzioni tecnico-estetiche firmate Tece.

Nato nel 1959, l’Hotel Cavour Milano è un albergo a quattro stelle Superior, la cui cifra distintiva è stata sempre l’accoglienza esclusiva per una clientela esigente, dinamica e internazionale. Situato in via Fatebenefratelli, si trova a pochi passi da via Monte Napoleone e Brera, dal Teatro alla Scala e dal Castello Sforzesco. Disposto su cinque livelli, l’hotel comprende 121 camere, di cui 7 suite. Dotato dei migliori comfort, offre una nuova spa, area fitness & relax, camere con spa privata, centro congressi, piccole ma tecnologiche sale meeting apprezzate da chi viaggia per lavoro, mentre il ristorante – il Conte Camillo – è una delle eccellenze culinarie milanesi.

Charm e armonia

L’attuale proprietà discende da una dinastia di albergatori attenti a realizzare un’ospitalità di lusso sobrio e accogliente. Un anno fa, la decisione di rinnovare completamente il secondo piano dell’hotel, di 700 metri quadrati, realizzando ex novo 17 camere con relative sale da bagno. L’intervento ha visto la collaborazione degli architetti Giovanni Montessoro – titolare di Giovanni Montessoro studio dA – e Giancarlo Clementi che, in totale sintonia, hanno realizzato il progetto architettonico generale ed esecutivo, quello di interior design, Direzione lavori ed artistica, fino alla parte di gestione amministrativa. I trascorsi legami personali tra la famiglia del Committente e progettisti importanti, del calibro di Giò Ponti, hanno ispirato la ricerca dei due architetti nel creare nuove soluzioni compositive mai scontate o “gridate”, dove la sostanza sta in ciò che non si vede ma si percepisce con discrezione.

Questo che avete letto è un estratto dell’articolo che si trova sul numero 316 del Bagno Oggi e Domani che potete leggere QUI.