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Dal piccolo al grande: la sostenibilità secondo Grohe

Come combinare rispetto per l’ambiente e riduzione dei consumi con stile, comfort e benessere? Con le soluzioni sostenibili firmate da Grohe per la stanza da bagno. Sicuramente un’opportunità di applicare best practice.

La rivoluzione del fare e del saper fare. Il cambiamento che parte dall’osservazione attenta delle piccole cose quotidiane. La visione che si allarga e abbraccia il Pianeta intero. Questa è la sostenibilità per Grohe. Una parola piena e non vuota. Non un concetto da seguire perché si deve, ma un valore che il brand persegue da almeno vent’anni. Oggi l’azienda – parte del gruppo LIXIL, produttore giapponese di sistemi pionieristici nei settori idrico e residenziale – è in grado di proporre prodotti sempre più innovativi all’insegna del “green” e del risparmio energetico. A partire da quelli che si trovano nell’ambiente bagno. “È uno degli spazi più energivori della casa”, specifica Roberto Tripiciano, Product Manager di Grohe. “Bagno e doccia assorbono il 39% di acqua a livello domestico e per lavarsi i denti, se non si fa attenzione a chiudere il rubinetto, si possono consumare fino a 30 litri al giorno. L’educazione dell’utente è fondamentale, ma lo sono anche le tecnologie e i materiali”.

Cradle to Cradle, il valore della circolarità

Tutte le iniziative di Grohe contribuiscono al raggiungimento di obiettivi strategici che promuovono attivamente il tema della conservazione delle risorse nell’intera filiera di produzione. Tra le novità più significative c’è l’introduzione di prodotti Cradle to Cradle Certified®: al termine del loro ciclo di vita è possibile utilizzarne i componenti per creare nuove referenze. Ne sono un esempio i miscelatori BauEdge taglia S ed Eurosmart taglia S e il set asta doccia Tempesta. Introdurre la circolarità nei processi produttivi ha diversi vantaggi: riciclo delle materie prime, riduzione, dello spreco di risorse, maggiore efficienza e risparmio energetico.

Obiettivo: risparmio idrico

Per un bagno a basso impatto ambientale occorre scegliere un tipo di rubinetteria che consenta di ridurre gli sprechi. Tra le tecnologie più performanti c’è Grohe EcoJoy, un rompigetto integrato in molti miscelatori e sistemi doccia del brand, che riduce il consumo di acqua del 50%. “C’è anche un’innovazione nata per correggere un’abitudine di molti, quella cioè di lasciare la leva del miscelatore in posizione centrale: quando però si solleva viene erogata acqua calda e fredda miscelata, azionando la caldaia. Con Grohe SilkMove ES non accade: con la leva in posizione centrale esce solo acqua fredda”, continua Tripiciano. “Sotto la doccia, invece, si possono scegliere i termostatici Grohe dotati di Eco Button, per ridurre del 50% il consumo idrico”.

Roberto Tripiciano

Piastre di azionamento sostenibili

Un altro elemento su cui ha scelto di lavorare Grohe è lo scarico. “Determina il 30% del consumo di acqua in bagno. Grohe ha ideato delle piastre di azionamento che garantiscono un risparmio idrico fino al 50% grazie alla tecnologia EcoJoy. Inoltre l’opzione doppio scarico Dual Flush permette di scegliere tra due volumi di acqua mentre la funzione Start&Stop consente di azionare e bloccare lo scarico a proprio piacimento con un semplice gesto”, specifica Tripiciano. “Anche in questo caso si parte dall’osservazione. Quante volte si aziona lo scarico solo per eliminare qualche capello? Con Start&Stop si blocca subito l’erogazione quando non serve più”.

Touchless: i vantaggi di averlo in casa

Infine, da alcuni anni Grohe è impegnata nella produzione di soluzioni touchless. Nate per un utilizzo in ambienti pubblici sono approdate in casa, apportando vantaggi notevoli in termini di igiene, massimizzazione dei consumi idrici e, perché no, di pulizia. Ultima arrivata è la nuova piastra di azionamento Tectron Bau E: disponibile in tre varianti di colore (cromo, bianco e Matt Black), si abbina perfettamente alla linea di ceramiche Grohe Bau.

I progetti di responsabilità sociale di Grohe

La cultura sostenibile di Grohe si concretizza in molteplici soluzioni ma si sviluppa anche tramite azioni concrete con impatto ambientale e sociale, su scala globale. Ne è un esempio la campagna “Energy for Life” a supporto della partnership “Make a Splash!” di LIXIL e UNICEF che ha permesso di ricavare 1,2 milioni di euro per favorire l’accesso ai servizi igienici di base per i bambini e le comunità più svantaggiate nel mondo. O ancora la lotta alla plastica monouso: dal 2019, Grohe sostiene Everwave, un’organizzazione no profit che utilizza imbarcazioni innovative per la raccolta dei rifiuti nei fiumi, prima che la plastica arrivi negli oceani. A febbraio 2022 il brand ha raccolto un totale di 30 tonnellate di rifiuti dal bacino idrico di Bočac in Bosnia ed Erzegovina, pari al peso di oltre un milione di PET-1 da 1,5 l.

“Siamo consapevoli che la sostenibilità sia un processo di cambiamento culturale che coinvolge tutti, dalle aziende produttive al cliente finale. Noi di Grohe cerchiamo di dare il nostro contributo ogni giorno affinché questa rivoluzione sia sempre più globale e importante”, conclude Tripiciano.