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INDUSTRY meets FUTURE #325 | Novellini e l’economia circolare

Tra le aziende italiane di arredobagno che veicolano l'economia circolare spicca Novellini Group. Intervista a Barbara Novellini, Presidente del gruppo

Riduzione dei rifiuti, ecodesign e riutilizzo dei materiali di scarto all’interno del ciclo produttivo consente alle imprese di risparmiare, riducendo al contempo le emissioni di CO2, e ai consumatori di avere prodotti più durevoli e facilmente smaltibili. Stiamo parlando di economia circolare, un nuovo modello di produzione e consumo promosso dal Parlamento europeo. Tra le aziende italiane di arredobagno che veicolano questo cambiamento spicca Novellini Group. Con Barbara Novellini, Presidente del gruppo, abbiamo esplorato il significato concreto di questo modello di produzione a ciclo chiuso e controllato, che accresce il valore intrinseco del prodotto finito.

Qui di seguito un breve stralcio dell’articolo pubblicata sul numero 325 del Bagno Oggi e Domani CLICCA QUI PER LEGGERLO SULLO SFOGLIABILE

Economia a zero emissioni, sostenibile, priva di sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050. Questi gli obiettivi che i Paesi della UE dovranno raggiungere attraverso quattro direttive che fissano una serie di step per il riciclo e lo smaltimento dei rifiuti. La strategia a lungo termine è quella di coinvolgere le aziende nel realizzare prodotti con materiali nuovi, interamente riutilizzabili e che quindi non generino scarti, mentre quella a breve e medio termine è gestire gli scarti dei prodotti in modo più responsabile, attraverso il riutilizzo e il riciclo. Tutto ciò significa abbandonare il tradizionale modello economico lineare fondato sullo schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”, che presuppone la disponibilità di grandi quantità di materiali ed energia facilmente reperibili e a basso costo. Si sa che oggi le risorse scarseggiano mentre cresce la richiesta di materie prime, i processi di estrazione e utilizzo impattano sull’ambiente aumentando il consumo di energia e le emissioni di anidride carbonica. È quindi necessario un cambio di passo: la transizione verso un modello economico circolare basato su produzione, consumo, raccolta e riciclo finale dei rifiuti residui.

VANTAGGI DELLA “CIRCOLARITÀ”

Per le imprese di produzione utilizzare materie “seconde”, ovvero provenienti da scarti di produzione interna e/o acquistati all’esterno, comporta un risparmio economico e garantisce più sicurezza di approvvigionamento rispetto alle materie “prime”. Forse pochi sanno che l’Italia è prima in Europa per economia circolare: realizziamo macchinari all’avanguardia, ad alta specializzazione, in grado di riconoscere e separare i diversi materiali dalle frazioni estranee, dividerli per tipologia, ridurli in volume e stoccarli per poi inviarli alle aziende che li re-immettono in nuovi processi produttivi. Che questo sia un vantaggio per le imprese italiane ce lo conferma Barbara Novellini, presidente di Novellini Group, “Il 70% dell’alluminio che utilizziamo per realizzare i nostri box doccia  è materiale riciclato che proviene da fornitori italiani perchè  l’alto livello del lavoro di selezione e recupero dei materiali è fondamentale, la filiera deve essere corta e tracciata in maniera precisa. Così, per i mobili da bagno a marchio Iotti usiamo pannelli di legno riciclato e poi nobilitato che provengono da una filiera certificata.”

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