Il Bagno Oggi e Domani #329 | Video editoriale di Cristina Mandrini

Nella comunicazione aziendale, il greenwashing punta a costruire il cosiddetto “ecologismo di facciata”, a discapito del ben più costruttivo ecologismo di sostanza. Il greenwashing punta anche a costruire meccaniche di concorrenza sleale, a discapito delle aziende ma soprattuto dei consumatori. Perciò il greenwashing oggi rischia di finire in Tribunale, dove aumentano le cause e i casi di inibizione di claim promozionali giudicati palesemente ingannevoli perché costruiti su false dichiarazioni, allo scopo di creare nel consumatore un’immagine green dell’azienda non corrispondente ai fatti.

Nell’era dell’efficienza energetica, dell’utilizzo intelligente delle risorse, della tutela della salute pubblica e dell’ambiente… la tentazione o la necessità di ritagliarsi un ruolo da protagonista nel processo di transizione ecologica è forte, ma senza credibilità questo protagonismo rischia di durare poco e bruciare la reputazione del brand, per sempre.