B(AGNO) CONTRACT #326 | L’intervento all’Albergo Centrale di Lamezia Terme

Fin dalla sua costruzione nel 1920, l’Albergo Centrale si è affermato come punto di ritrovo della vita cittadina e il suo bel giardino era un vero e proprio “salotto open air”. Situato nel centro storico di Lamezia Terme, poco distante dal castello Normanno-Svevo che sovrasta la città, l’hotel era frequentato anche da personaggi illustri che vi soggiornavano, di passaggio nei loro viaggi alla scoperta del sud-Italia. Dopo un lungo periodo di abbandono, i discendenti della proprietà – Barbara e Bruno Bertucci – hanno deciso di riavviare l’attività e ristrutturare completamente l’hotel trasformandolo in una struttura moderna e funzionale, completamente eco-compatibile. Il progetto di riqualificazione, firmato dall’architetto Carlo Carlei, si fonda sulla scelta di seguire il protocollo di sostenibilità ClimaHotel dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Per ottenere questa severa certificazione sono stati utilizzati tutti gli accorgimenti e le tecnologie che consentono la massima riduzione del consumo termico, elettrico e idrico, garantendo allo stesso tempo un elevato comfort ambientale agli ospiti.

AMPLIAMENTO E COIBENTAZIONE

Per raggiungere la dotazione di sei camere e tre suite è stato necessario realizzare la copertura della terrazza, che oggi ospita le suite, mentre in un nuovo volume interrato si trovano la sala riunioni, i servizi e i locali tecnici. Il piano terreno accoglie reception e sala prima colazione, mentre le camere si snodano dal primo al terzo piano. L’intervento, che comprende l’adeguamento alle norme antisismiche, è stato eseguito mediante la costruzione di una nuova struttura portante di tipo intelaiato disposta all’interno delle mura preesistenti. Per garantire un’ottima temperatura interna, proteggendo efficacemente gli ambienti dal caldo, dal freddo e dai rumori, sono stati utilizzati materiali naturali del tutto compatibili con lo standard CasaClima Nature, che misura l’impatto ambientale degli edifici prendendo in considerazione anche l’analisi del ciclo di vita dei materiali edili utilizzati. Per coibentare la struttura è stato impiegato un innovativo sistema naturale a secco ad alta capacità termica – ideato per interventi di risanamento dall’interno – che consente una buona termoregolazione degli ambienti e il perfetto smaltimento dei flussi di umidità. Il sistema si compone di pannelli in fibra di legno con uno strato assorbente in argilla, completato da una controparete per il passaggio degli impianti. Le pareti divisorie tra le camere sono realizzate con un sistema di tramezzi a isolamento naturale termico e acustico che assicura comfort e privacy. Il legno, elemento qualificante dell’intervento, è stato usato anche per realizzare il tetto a falde ventilato, con travi di diverse dimensioni e copertura in coppi. Inoltre, il sistema utilizzato per l’isolamento naturale del tetto raffresca e rende più asciutta l’aria sottostante, contribuendo al benessere abitativo nei mesi estivi, particolarmente caldi in Calabria.

Questo è solo uno stralcio dell’articolo pubblicato sul numero #326 del Bagno Oggi e Domani.