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Il progetto di un restyling a Londra, nel segno del made in Italy

In un edificio di fine ‘800 londinese, il restyling di un bagno ricco di personalità punta su contrasto cromatico e design italiano. A firmare il progetto sono gli architetti Vincenzo e Matteo Italia dello studio torinese Italia and Partners

Un appartamento in Collingham Place, quartiere di Earls Court, Chelsea, Londra. Partendo da una superficie di circa 75 mq su tre livelli, i proprietari avevano l’esigenza di ridistribuire gli spazi rendendoli più vivibili e ricavando un secondo bagno. Affidato agli architetti Vincenzo e Matteo Italia dello studio torinese Italia and Partners, il restyling della casa ha previsto, nella zona notte al piano superiore, l’aggiunta di una cabina armadio alla camera padronale, mentre il bagno di quest’area, di dimensioni contenute ma ottimizzato nello sfruttamento delle superfici, è stato trasformato in un ambiente ricco di stile e personalità.

Contrasti cromatici e rubinetterie nere

“I committenti desideravano un bagno dallo stile incisivo, asciutto ma comunicativo”, spiega Matteo Italia. “Abbiamo optato per il dualismo grafico di una collezione di piastrelle giocata sul contrasto di forme geometriche bianche e antracite”. A queste tonalità scure si abbina la finitura di colore nero – tendenza molto attuale – delle rubinetterie e della struttura del mobile lavabo con piano in resina chiara. Per riscaldare l’ambiente bagno è stato scelto un radiatore di linea geometrica e versatile.

L’importanza della luce

Grande importanza è stata data al progetto illuminotecnico: le fonti luminose sono state inserite all’interno di rettangoli neri, realizzati su progetto nella controsoffittatura, che si alternano in modo asimmetrico con un notevole effetto decorativo.

Made in Italy, sia di serie che custom made

“All’interno dei bagni, come nel resto dell’alloggio, abbiamo utilizzato solo materiali e arredi italiani”, sottolinea Matteo Italia. “Oltre agli elementi di serie, anche la maggior parte dei mobili è stata progettata da noi e realizzata da una falegnameria artigianale italiana che ci ha assicurato risultati di altissimo livello”.

Questo che avete letto è un estratto dell’articolo che si trova sul numero 311 del Bagno Oggi e Domani che potete leggere QUI.