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I protagonisti dell’Osservatorio 2022 | La parola a… Elena Giardini

Il video intervento di Elena Giardini, direttore commerciale di Mimesi

Elena Giardini è direttore commerciale in Mimesi – agenzia di media monitoring a 360 gradi – che propone servizi di consulenza qualificati e personalizzati in ambito press e radio tv, web e social media, oltre alle relative valorizzazioni.

Per l’Osservatorio Arredobagno 2022 Comunicazione Elena Giardini ha raccontato:

“Mimesi è un’agenzia di monitoraggio media nata nel 2001 e composta da nativi digitali. Forniamo informazioni di valore alle aziende, utili per le loro strategie di marketing e comunicazione. Penso che oggi gli strumenti di comunicazione siano fin troppi, non c’è uno migliore o peggiore degli altri perché sono da scegliere in base agli obiettivi che l’azienda vuole raggiungere. Da parte nostra, raccogliamo una mole di dati che poi bisogna sapere utilizzare poiché la mera ricezione o la pura lettura dà poca sostanza, il risultato viene dall’aggregazione di una serie di parametri che aiutano a raggiungere l’obiettivo specifico della comunicazione. Quindi, nella scelta dello strumento è fondamentale sapere esattamente dove si vuole arrivare, per esempio qual è il target da raggiungere, quali i messaggi chiave che su cui si vuole spingere. Che si tratti di carta stampata, web o social, l’importante per noi di Mimesi è aggregare tutti questi dati, identificarli, descriverli, dettagliarli e fare in modo che alla fine si abbia una misurazione del trend della comunicazione. Questo aiuta i comunicatori interni all’azienda a compiere una serie di riflessioni e di strategie, e aiuta a comprendere quale è il valore – anche economico – della comunicazione che è stata portata avanti. I nostri strumenti si basano principalmente su una prima parte di analisi determinata da algoritmi che riguarda l’aggregazione di tutti i dati a livello quantitativo, per poi focalizzarci sui dati qualitativi – in questa fase intervengono nostri analisti specializzati – e quindi ottenere una panoramica dei risultati della comunicazione, che si tratti di articoli su carta stampata, sul web, conversazioni post-social, siano servizi radio-tv dedicati e così via. Questi sono i criteri con i quali pensiamo sia utile andare a riconoscere quali sono i risultati della comunicazione, per poi misurarli e valorizzarli in modo da consentire ai nostri clienti di attuare passaggi successivi a livello strategico. Tengo a sottolineare che alla base della valorizzazione ci sono algoritmi molto specifici e utilizziamo dati di partenza forniti e aggiornati da Enti Certificatori specifici, come Dati e Tariffe per quanto riguarda la carta stampata. Sempre in questo caso, altri parametri da considerare sono la diffusione, la tiratura, la leadership. Nel caso del web ci sono diversi parametri strutturati che devono essere sempre aggiornati perché il numero dei visitatori di un sito muta molto velocemente. Per quanto riguarda il mondo dei social siamo ancora in una fase un po’ embrionale nell’andare a misurare anche economicamente il valore di ogni singolo post, tweet, dell’engagement o di altri parametri importanti perché l’obiettivo della comunicazione è raggiungere un pubblico targetizzato sempre più ampio.”