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Riapriamo il Made in Italy: il manifesto di FederlegnoArredo

"È stato opportuno chiudere per senso civico e di responsabilità. Adesso però bisogna fare in modo che il 3 maggio si possa riaprire". Le parole di Paolo Pastorino all'indomani dell'uscita del manifesto di FederlegnoArredo che auspica la ripartenza delle aziende.

In questi giorni è uscito il manifesto di FederlegnoArredo in cui la Federazione, che rappresenta la filiera del legno-arredo, lancia un appello affinché, salvaguardando la sicurezza dei lavoratori, non si comprometta ancora di più la sopravvivenza di un’eccellenza italiana. Abbiamo raccolto le parole di Paolo Pastorino, presidente di Assobagno. 

“C’è un momento in cui si deve stare fermi e un altro in cui bisogna avere il coraggio di ripartire. Per ogni settore c’è sicuramente un ragionamento diverso da fare perché ciascuno ha le sue peculiarità. Ma è certo che non si può continuare con una serrata a oltranza perché il sistema economico non potrebbe reggere. Tanto più che ci sono Paesi in cui le aziende stanno riaprendo (come la Spagna) e altri in cui le realtà produttive non si sono mai fermate del tutto (come la Germania). Si parla tanto di Europa unita ma anche in questa situazione dimostra di non esserlo affatto. Ci dovrebbero essere decisioni comuni soprattutto ora. È stato opportuno chiudere per senso civico e di responsabilità. Adesso però bisogna fare in modo che il 3 maggio si possa riaprire. Perché accada sicuramente ci deve essere un trend di contagiati in flessione e poi bisogna definire in modo pragmatico dei protocolli di sicurezza da rispettare all’interno delle aziende produttive”.