Attualità

Riapre il LAUFEN space Milano con il progetto “Genius Disloci” di Valerio Recchioni

Il LAUFEN space Milano ospita Art meets Architecture, una serie di incontri con l’architettura per mostrare nuovi modi di raccontare i luoghi e gli spazi. Il sesto appuntamento è con Valerio Recchioni e il suo progetto “Genius Disloci”.

LAUFEN riapre il suo ciclo di incontri con le arti visive: dalla fotografia alla grafica, dalla pittura al cinema, il LAUFEN space Milano diventa palcoscenico di dialogo tra creatività e diverse discipline. Arrivati al sesto appuntamento, il progetto di Valerio Recchioni si fa perfetto portavoce del titolo del ciclo. Con “Genius Disloci” l’arte incontra davvero l’architettura, attraverso manipolazioni che studiano ironicamente e approfondiscono le relazioni che questa ha con il paesaggio a cui appartiene, tramite collages che uniscono edifici contemporanei a capolavori artistici.

Genius Disloci Credits Valerio Recchioni

“Le differenze e le assonanze che esistono tra gli elementi del passato e del presente diventano molto più evidenti e immediate una volta combinate assieme e non studiate separatamente” spiega Recchioni raccontando il suo progetto. Valerio Recchioni compie un lavoro di contaminazione e alchimia, che non solo gioca su contrasti temporali e stilistici, ma che mette a nudo una realtà complessa a cui assistiamo ogni giorno: la produzione selvaggia di raffigurazioni in cui l’intelligenza artificiale snatura qualsiasi realtà.

Le illustrazioni di Recchioni sono ancora immuni a questa pratica tecnologica, essendo realizzate con l’arte del collage e avendo avviato il progetto ben prima dell’avvento dell’AI, ma il tema esposto è attuale e porta a domandarsi: perché modificare un’immagine, storica o odierna che sia, andando a manipolarne la genetica? Per Valerio Recchioni, il suo lavoro di mutazione artistica è una riscoperta in chiave contemporanea dell’antico, una lode ai maestri del passato, una ricerca rigorosa e uno studio dettagliato dello spazio in cui poter inserire l’architettura.

Un’analisi che accomuna l’autore sicuramente anche a LAUFEN, che nel corso degli anni ha aperto un’indagine sulla progettazione della sala da bagno, uno spazio che ha saputo reinventarsi, soprattutto dall’inizio del nuovo millennio, acquisendo sempre più importanza e assurgendo a diventare un luogo di architettura pura.

Oltre ad avere un attento approccio analitico al mondo dell’architettura e del design, LAUFEN è anche fautore di una ricerca trasversale tra le varie discipline, e torna a far rivivere il suo spazio meneghino come piattaforma di incontri e portavoce locale del dibattito culturale, come contributo sociale e partecipativo alla capitale del design. La mostra sarà visitabile fino a metà dicembre.