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Cersaie 2020: la ceramica al centro

Sarà un Cersaie 2020 ancora più contemporaneo, internazionale e digitale: molte sono le iniziative già in atto, tantissime le novità.

Il 21 maggio si è tenuta la conferenza stampa di Cersaie 2020. Un evento speciale da diversi punti di vista. In primis per la grande partecipazione del pubblico (quasi 130 persone) in diretta video sulla piattaforma Zoom e in secondo luogo per la presenza di molte figure decisive nel comparto: Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica; Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere; Emilio Mussini, vicepresidente di Confindustria Ceramica; Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna e con l’intervento finale di Angelo Dall’Aglio, direttore organizzativo di Cersaie. Il tutto moderato da Armando Cafiero, direttore generale di Confindustria Ceramica.

È stata l’occasione non solo per parlare della manifestazione, che si terrà dal 9 al 13 novembre di quest’anno nei padiglioni di BolognaFiere, ma anche per interrogarsi sul sistema fieristico, sia a livello nazionale che internazionale. Protagoniste saranno le nuove soluzioni tecnologiche e digitali, le misure di prevenzione adottate, le inedite soluzioni progettuali per garantire sia la fruibilità degli spazi sia la sicurezza di espositori e visitatori.

Al centro ci sarà la ceramica, in tutte le sue forme per l’architettura di interni e per l’arredobagno, un prodotto che vanta qualità eccezionali proprio per l’igiene e la salubrità. Giovanni Savorani si è concentrato su questo aspetto del materiale, che oggi è particolarmente strategico. Calzolari ha invece sottolineato che realizzare Cersaie non sarà un’impresa facile ma c’è molto investimento sia in termini umani che economici. A livello progettuale si sta lavorando sull’organizzazione degli spazi (per esempio, ogni stand avrà un’altezza di 4 metri, che consentirà un’aerazione ottimale) e si avvia al termine il cantiere del padiglione 37.

Un aspetto fondamentale sarà la digitalizzazione. La tecnologia consentirà di raggiungere ed essere raggiunti da chi non potrà venire alla fiera, di profilare al meglio i contatti, di fissare appuntamenti in videochat, di rendere questa esperienza ancora più immersiva.

Nel campo della comunicazione partirà una campagna di rassicurazione rivolta ai paesi stranieri. Non ci sia aspetta il flusso delle scorse edizoni ma le presenze dall’estero saranno comunque importanti. Sarà quindi fondamentale comunicare il comportamento diligente e serio del governo italiano e delle misure che si stanno prendendo per garantire a tutti i livelli (dall’accoglienza ai trasporti) la sicurezza individuale. Emilio Mussini ha sottolineato l’importanza di dare un messaggio positivo a livello internazionale perché le aziende hanno bisogno di tornare a fare business e quindi la fiera ha un ruolo indispensabile.

Altro punto che si è toccato è quello del Padiglione 18 Contract Hall, il grande showroom di Cersaie con le sezioni Archicont(r)act, Cucine da interno ed esterno, Finiture d’interni, Illuminotecnica e domotica, Outdoor e Sistemi per il wellness.

L’intervento di Stefano Bonaccini, infine, ha toccato il tema del sistema Emilia Romagna, una rete di aziende e realtà che lavora in sinergia e con Professionalità che non ha intenzione di fermarsi!