
Le carte da parati SpaghettiWall raccontano le molteplici sfumature tra paesaggi inediti, affacci panoramici, scenografie architettoniche stilizzate e vegetazioni rigogliose - e ancora, giochi di luce e ombre rarefatte.
Dai toni ambrati fino a quelli più freddi, accesi, pastello o profondi, il verde si conferma cifra cromatica capace di rispecchiare i dettami della primavera e preludere alla pienezza dell’estate. Le carte da parati SpaghettiWall ne raccontano le molteplici sfumature tra paesaggi inediti, affacci panoramici, scenografie architettoniche stilizzate e vegetazioni rigogliose – e ancora, giochi di luce e ombre rarefatte.
All’interno della collezione Exotic Blends , Esotico di Carolina Palella propone un’interpretazione minimalista delle fioriture di agrumi, adattata a un uso non convenzionale del colore, dettato dallo stile pittorico dell’illustratrice. Gli elementi si alternano con naturalezza, seguendo un ritmo spontaneo che concilia la reiterazione geometrica del motivo, fino a creare una composizione estrosa.
Porta la firma di Chiara Diluviani la collezione Giardini Segreti – novità 2025 – dove il soggetto Portico declina la tonalità guida del verde, ricreando quinte stilizzate. La natura dialoga con la dimensione architettonica, tra fronde mosse dal vento e cornici ad arco di ispirazione classica.
Giorgio Biscaro firma BauAhhh! , composizione modulare costruita su color-block pittografici che richiamano il Bauhaus. Proposti tono su tono e arricchiti da accenti di cromie complementari, i motivi grafici vengono rielaborati in chiave decorativa, con dettagli volutamente massimizzati e incastonati in una griglia rigorosa.
Pigmenta , la collezione firmata da SW Lab e novità 2025, utilizza il dizionario iconografico ispirato al mondo vegetale. La grafica Kanji , immagine viva dal taglio cinematografico, propone scorci macro di vegetazione in penombra, che sprigiona un effetto evanescente, rarefatto.
Sempre di SW Lab è la collezione Miraggi , dove Sogno svela uno scorcio panoramico attraverso soggetti botanici disposti in una griglia prospettica. L’effetto è quello di una scenografia eterea, di chiara ispirazione pittorica, in cui la vegetazione è protagonista assoluta. Della stessa collezione fanno parte anche Cypress Hill , declinazione più sussurata e suggestiva di un paesaggio boscoso, e Claude , una composizione astratta costruita su generose pennellate arricchite da texture materiche.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere