Attualità

Cevisama chiude i battenti come fiera autonoma

Dopo oltre 40 anni di storia, Cevisama interrompe il suo percorso come salone internazionale della ceramica e arredobagno

Cevisama, la storica fiera internazionale spagnola della ceramica e dell’arredobagno, che si teneva ogni febbraio a Valencia da oltre 40 anni, ha annunciato la cessazione della sua attività come evento autonomo. La Fiera di Valencia ha comunicato il 5 giugno che, a partire dal 2026, Cevisama non si svolgerà più a febbraio.

Invece, il marchio “Cevisama Contract” verrà integrato all’interno di Habitat, la fiera del mobile di Valencia, che si tiene a settembre. Questa integrazione includerà anche Textilhogar (tessile per la casa) ed Espacio Cocina (arredocucina), rafforzando l’offerta della fiera nel settore dell’interior design con i comparti bagno e accessori, ceramica, pietra naturale e altre superfici.

La decisione della Fiera di Valencia, sebbene sofferta, è stata ritenuta inevitabile a causa della mancanza di condizioni favorevoli per il proseguimento di Cevisama. La fiera ha mostrato un costante declino negli ultimi 3-4 anni, con un progressivo abbandono da parte degli espositori. Già nel 2022 Pamesa aveva disertato, seguita da molte altre aziende ceramiche e, dal 2023, da tutti i colorifici, che hanno preferito orientare gli investimenti verso eventi privati nei propri showroom a Castellón.

L’ultima edizione di Cevisama nel 2025 è stata particolarmente deludente, occupando solo parzialmente 4 padiglioni con circa quaranta stand di aziende ceramiche spagnole. Il numero di visitatori è sceso a 59.695, con un calo del 15% rispetto al 2024 e un netto calo rispetto agli oltre 90.000 visitatori delle edizioni pre-Covid. Si prevedeva che l’edizione del 2026 sarebbe stata ulteriormente compromessa da nuove defezioni.

Alberto Echavarria, direttore di Ascer, ha definito la decisione “onesta”, data l’impossibilità di garantire agli espositori rimanenti una manifestazione di successo o redditizia. Il nuovo formato “Cevisama Contract”, rivolto a progettisti e non alla distribuzione, non è considerato una soluzione idonea per l’intero settore ceramico spagnolo. La presenza della ceramica in eventi di questo tipo è limitata ad alcune aziende e a materiali di alto valore, spesso personalizzati, che rispondono alle esigenze dei prescrittori. Echavarria ha sottolineato che, sebbene Cevisama Contract possa essere interessante per alcune imprese ceramiche spagnole (alcune delle quali già presenti a Habitat, soprattutto nel segmento delle lastre per arredo), non sarà la risposta per coloro che lavorano con distributori e rivenditori, generando volumi significativi, soprattutto all’estero.

Per queste aziende, la fiera di riferimento a settembre 2026 diventerà Cersaie a Bologna.