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Pavimenti antiscivolo per il bagno: la “classe” giusta per la sicurezza

Una delle caratteristiche a cui si deve prestare attenzione nella scelta delle piastrelle per la pavimentazione del bagno è il coefficiente di scivolosità. Di cosa si tratta, cosa indica e a quali normative fa riferimento? Ecco alcune utili informazioni sui pavimenti antiscivolo per il bagno oggi in commercio.

Le piastrelle da pavimento per il bagno rappresentano una scelta progettuale in grado di influenzare non solo l’armonia dello spazio e il benessere quotidiano ma anche la sicurezza di chi vive questo ambiente. Costantemente esposto a schizzi d’acqua e al vapore, il pavimento antiscivolo per il bagno evita pericolose cadute accidentali.

Il livello di resistenza allo scivolamento, certificato secondo la norma tedesca DIN 51130 – uno dei test più riconosciti – è indicato dalla lettera ‘R’ seguita da un valore numerico che indica il grado di antiscivolo del pavimento: si va da R9, bassa aderenza o resistenza allo scivolamento, fino a R13 che è la massima aderenza, indicata per pavimenti industriali.

Le piastrelle R10 sono dedicate ad ambienti umidi: pavimenti di bagni, docce e cucine, ma anche terrazzi coperti, porticati, garage e cantine. Il livello R10 rappresenta, quindi, una soluzione versatile, ideale per spazi interni e aree semi-esterne con un’esposizione moderata all’umidità. R 11 e classi superiori sono l’ideale per ambienti molto umidi, esterni o dove c’è rischio di scivolamento elevato, come le zone piscina.

La resistenza allo scivolamento a piedi nudi è misurata con le lettere A, B e C, secondo la norma tedesca DIN 51097. Dove ‘A’ indica aderenza media, sufficiente per l’aderenza a piedi nudi in bagno, ‘B’ elevata e ‘C’ forte, consigliata per zone doccia a filo pavimento e piatti doccia.

In genere, i pavimenti antiscivolo hanno una superficie con microrilievi superficiali, trattengono di più lo sporco e sono meno agevoli da pulire. Oggi però, grazie a nuovi processi produttivi, il mercato propone linee di pavimenti in gres porcellanato con un’elevata resistenza allo scivolamento – classe R 9, 10, 11 – e con una superficie morbida al tatto e facile da pulire, data l’assenza di ruvidità superficiale.

Le piastrelle antiscivolo più diffuse per il bagno sono quelle in gres porcellanato che imitano il fascino di diversi materiali naturali: effetto marmo, pietra, legno, cemento, metallo. Non assorbono odori o acqua, garantiscono lunga durata e si adattano a stili progettuali diversi.

Courtesy: Marazzi