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EDITORIALI BOD #341 | Il punto di Cristina Mandrini e Oscar G. Colli

Scopriamo, attraverso le parole di Cristina Mandrini, Responsabile Editoriale de Il Bagno Oggi e Domani, e di Oscar G. Colli, co-fondatore ed editorialista de Il Bagno Oggi e Domani, nuove visioni sul settore arredobagno. 

Editoriale Cristina Mandrini, Responsabile Editoriale Il Bagno Oggi e Domani

Grazie Win Wenders

Andare al cinema per vedere uno dei tuoi registi preferiti, tra i più stimati a livello internazionale, e ritrovarsi immersa per due ore nel racconto di una intensa storia privata vissuta per lo più all’interno delle pubblic toilet di Tokyo, per chi come me si occupa da oltre 10 anni di bagni ha proprio il sapore della rivincita. La rivincita di una cultura che, passando per l’alta qualità del progetto architettonico di maestri mondiali, colloca il bagno pubblico ai vertici della lista dei servizi necessari per il cittadino e per la città, perchè capace di interpretare valori civili e vitali come il diritto, la cura, la civiltà, la comunità, l’accoglienza. In questo senso la cultura giapponese ha sempre molto da insegnare: la purezza e la sincerità dell’Essere umano e della Natura, in tutte le loro espressioni e funzioni, vincono ogni forma di tabù. Sui tabù, soprattutto quelli legati al corpo e alle funzioni fisiologiche, spesso invece l’Occidente ha costruito grassi business. Anche per questo, in Giappone i bagni pubblici, come ben racconta il film, sono molto più che semplici servizi igienici funzionali al decoro urbano. Come racconta lo stesso regista in un’intervista, essi sono “piccoli santuari di pace e dignità”, impregnati di valore umano, a partite da quello del progettista che lo ha concepito, fino a quello delle persone che lo frequentano… fino poi, per chi volesse vedere il film (Perfect Days di Wim Wenders) a quello del protagonista, addetto alle pulizie dei bagni pubblici della città per la società The Tokyo Toilet, il brand esibito con orgoglio su una tuta da lavoro portata come fosse uno smoking. È lui che ogni giorno fa il giro di Tokyo e entra nelle uniche architetture sede dei bagni e pulisce, con cura maniacale, anche i più piccoli dettagli di ceramiche, rubinetti, specchi e maniglie su cui l’occhio del regista si compiace senza indugio (non ci sono brand inquadrati!) ma con lo stesso piacere e la stessa poesia con cui inquadra sguardi, foglie, ombre, protagonisti insieme ai bagni di questo consigliatissimo film….

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Editoriale Oscar G. Colli, co-fondatore ed editorialista de Il Bagno Oggi e Domani

Rileggendo il futuro

Il nostro affezionato consultatore, quello abituale, che non tralascia mai la lettura degli editoriali, che da qualche anno accompagnano ogni edizione di questo periodico con quattro opinioni, mai in contrapposizione fra di loro, coglie, non tanto ciò che leggerà all’interno delle notizie e dei servizi che completano l’edizione web o cartacea; ma il libero pensiero di differenti firme che cogitano – in continuità di ricerca – gli umori e le sensazioni che dal di fuori ognuno coglie e traduce. I concetti che cercheremo di esprimere nelle righe di questa pagina, lo abbiamo ripreso – come stimolo – dalla pagina 50 e successive, del numero 340 di questo periodico specializzato, che chiudeva l’anno 2023. Curiosi, come il grande architetto Castiglioni suggeriva – a chi volesse intraprendere o seguire le vicende legate al mondo dell’industrial design, (“allenarsi ad esserlo sempre di più”), noi ci siamo infilati (per chiamata esterna) mentre correva l’Anno Domini 1996, nella contemporaneità del progetto a far parte, in modo stabile, dell’Osservatorio Permanente dedicandoci in profondità al Disegno Industriale, operante in ADI, come attività primaria. E così questa prima pagina di commento del cinquantunesimo anno di attività editoriale a cura dell’anziano co-fondatore, verte ancora una volta su importanti dettagli colti nel corso del nostro evento del novembre scorso, con la presentazione di un volume e l’inaugurazione di una mostra.

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