
Damast celebra i suoi 25 anni guardando a un futuro in cui la doccia continua a essere al centro del progetto di benessere, dove tecnologia, funzionalità e ricerca estetica si fondono in un unico gesto quotidiano.
Quest’anno Damast festeggia 25 anni di attività: un anniversario che segna la crescita e la maturità di un brand capace di trasformare la doccia da semplice gesto quotidiano a esperienza autentica di benessere. Fondata nel 2000 a Invorio, nel cuore del Piemonte, l’azienda ha costruito un percorso solido e riconoscibile, dando vita a un concetto inedito: la #doccetteria. Non solo soffioni, saliscendi, doccette e colonne doccia, ma un linguaggio completo che mette al centro l’acqua, la sua gestione consapevole e la capacità di generare comfort e relax.
Cersaie sarà occasione per presentare PUNTOEVIRGOLA, il nuovo manifesto creativo e di prodotto che sintetizza la visione di Damast. PUNTOEVIRGOLA nasce da una reinterpretazione della doccetta a mano, trasformata in un soffione dal design rigoroso e minimale, realizzato in acciaio inossidabile per un getto regolare e confortevole. Un corpo ad incasso integra miscelatore, deviatore e una doccetta monogetto con flessibile antitorsione e supporto magnetico, offrendo massima praticità d’uso e un’esperienza d’acqua versatile e performante.
A Cersaie l’azienda porta un progetto artistico speciale: due sgabelli-opera “Yutori” in plexiglass firmati dall’artista Antonio Spanedda, realizzati assemblando scarti di lavorazione e trasformati in oggetti di uso quotidiano dal valore estetico e simbolico. Un racconto che unisce design, sostenibilità e creatività, capace di trasformare lo “scarto” in occasione di bellezza e riflessione.
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