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Confindustria Ceramica presenta i dati 2017: crescono investimenti e fatturati

Secondo i dati presentati oggi da Confindustria Ceramica, il comparto ceramico italiano continua il trend positivo degli investimenti. In particolare, il comparto piastrelle italiano migliora in produzione e export, mentre la ceramica sanitaria insieme a materiali refrattari e stoviglie superano i 750 milioni di fatturato.

 

Oggi Confindustria Ceramica ha presentato le indagini statistiche relative ai diversi comparti in cui è tradizionalmente suddivisa l’industria ceramica italiana, nel 2017 composta da 222 industrie distribuite nei comparti piastrelle di ceramica (145), ceramica sanitaria (33), stoviglie (10) e materiali refrattari (34), che hanno fatturato oltre 6,3 miliardi di euro complessivi.

I produttori di piastrelle in ceramica nel 2017 hanno prodotto 422 milioni di metri quadrati (+1,6%) di prodotto per un totale di 421,9 milioni di metri quadrati (+1,8%) venduti, di cui in Italia 83,7 milioni di metri quadrati (+1,1%). Il fatturato totale delle aziende ceramiche che producono in Italia nel 2017 ha raggiunto i 5,5 miliardi di euro (+2,4%), derivante per 4,7 miliardi dalle esportazioni (+2,5%) – quota dell’85 % sul fatturato – e da 842 milioni di euro in Italia.

Per il quarto anno consecutivo gli investimenti sono in crescita: nel 2017 hanno raggiunto i 514,9 milioni di euro (+28,6% sul 2016). Tra i motivi della crescita, secondo Confindustria Ceramica organizzatrice della fiera Cersaie di Bologna, ci sono le opportunità date dalle misure di Industria 4.0 con conseguente recupero di competitività grazie a nuove tecnologie, ammodernamento degli stabilimenti e delle linee produttive, maggiore fiducia.

La ceramica sanitaria.  

Attualmente sono 33 i produttori di ceramica sanitaria in Italia, di cui 30 nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). Nel 2017 il comparto ha realizzato una produzione pari a 4,27 milioni di pezzi (+4,5%), con un fatturato di 353,3 milioni di euro (+6,1%) e una vendite sui diversi mercati esteri pari a 159 milioni di euro (45% del totale, in crescita costante rispetto agli ultimi anni).

“Il settore della ceramica consolida la propria struttura settoriale –  afferma  Vittorio  Borelli,  presidente  di  Confindustria  Ceramica – in un quadro di forti investimenti in nuove tecnologie, per mantenere la leadership mondiale in un contesto positivo per la domanda globale dei nostri prodotti, anche se sempre più competitivo e concorrenziale. In termini di fatturato, siamo ritornati dopo 10 anni ai livelli pre crisi del 2008, anche se oggi produciamo e vendiamo circa 80 milioni di metri quadrati in meno, soprattutto per il calo del mercato interno.

Con l’occasione, l’assemblea di Confindustria Ceramica ha eletto con il 100% dei voti validi (due schede bianche) Giovanni Savorani quale Presidente dell’Associazione per il biennio 2018 – 2020.