ADI Design Index 2025: molteplicità come ricchezza

La selezione di quest’anno abbraccia un panorama ampio e multidisciplinare che comprende il design per l’abitare, il design per l’illuminazione, il design per il lavoro, il design per la mobilità, il design per la persona, il food design, il design dei materiali e dei sistemi tecnologici, il design dei servizi, il design per il sociale e il design per la comunicazione.

L’ADI – Associazione per il Disegno Industriale ha presentato presso l’ADI Design Museum di Milano l’edizione 2025 dell’ADI Design Index, la selezione annuale dell’Osservatorio permanente del Design, che raccoglie una selezione di prodotti e progetti che si distinguono nel panorama italiano contemporaneo.

L’evento si è aperto con gli interventi istituzionali di Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, e Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, che hanno sottolineato il ruolo strategico del design come motore culturale, economico e identitario per il territorio. Il Presidente ADI, Luciano Galimberti, ha ripercorso la storia e la missione dell’Osservatorio Permanente del Design, ricordando come l’ADI Design Index rappresenti uno sguardo privilegiato sul presente e sul futuro del progetto italiano. In questa occasione, la Vice Presidente ADI, Antonella Andriani, ha annunciato il Centro Studi ADI, una nuova struttura dedicata alla ricerca e alla valorizzazione delle competenze del sistema design, in collaborazione con realtà come Fondazione Symbola, Centro Studi di FederlegnoArredo, Confindustria e Federculture.

ADI Design Index 2025

Una fotografia del design italiano

La selezione è stata curata dall’Osservatorio permanente del Design ADI, sotto la supervisione di un Comitato di indirizzo composto da Makio Hasuike, Domenico Sturabotti, Laura Traldi e Francesco Zurlo, figure di riferimento che rappresentano diverse esperienze e sensibilità del mondo del progetto.

In un panorama sempre più specialistico, in cui manifestazioni e fiere tendono a proporre visioni settoriali, il lavoro del Comitato orienta l’ADI Design Index verso un approccio per orizzontalità e ampiezza di sguardo, “non si limita a selezionare i progetti più meritevoli, ma restituisce una fotografia ampia e sfaccettata del design italiano, raccontando la varietà e l’eccellenza del nostro sistema produttivo e culturale.” – Francesco Zurlo, Comitato ADI Design Index.

La selezione 2025, che rappresenta il primo passo verso il Premio Compasso d’Oro ADI 2026, offre una visione ampia e trasversale del settore, articolandosi in numerose categorie, raccogliendo 344 progetti, rappresentativi della qualità e della varietà del design italiano contemporaneo. Il design per l’abitare si conferma il settore più rappresentato, con 69 progetti dedicati agli spazi domestici e ai nuovi modi di vivere l’ambiente quotidiano. Seguono il design per il lavoro, con 36 proposte che interpretano l’evoluzione degli spazi professionali, e il design per la persona, con 27 progetti orientati al benessere individuale.

Il design per la mobilità e il design per l’illuminazione contano rispettivamente 17 progetti ciascuno, mentre il food design comprende 8 soluzioni che esplorano la relazione tra progetto e cultura alimentare. Ampio spazio è riservato anche al design dei materiali e dei sistemi tecnologici, con 21 progetti, e al design dei servizi, con 15 casi che innovano l’esperienza d’uso e i modelli organizzativi. Il design per il sociale propone 14 iniziative che affrontano temi di inclusione e sostenibilità, mentre la ricerca per l’impresa comprende 17 progetti che mettono in evidenza la capacità del design di generare valore nei processi produttivi. Completano il quadro 20 progetti di design per la comunicazione, 30 di exhibition design, e 25 tra ricerche teoriche, storiche, critiche e progetti editoriali, testimonianza del dialogo costante tra pratica e riflessione culturale. Infine, la Targa Giovani riunisce 28 progetti di studenti e giovani designer, a conferma dell’attenzione verso le nuove generazioni e il futuro del design italiano. La distribuzione territoriale dei 344 progetti selezionati evidenzia la vitalità diffusa del design italiano, con una forte concentrazione nel Nord e una presenza crescente nelle altre aree del Paese.

Le mostre: Milano e Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2026

Da quest’anno il percorso di ADI Design Index si intreccia con quello delle Capitali Italiane della Cultura. La mostra sarà infatti aperta al pubblico dal 16 al 30 ottobre 2025 all’ADI Design Museum di Milano, successivamente approderà ad Agrigento – Capitale Italiana della Cultura 2025, con inaugurazione l’11 novembre al Palacongressi e apertura al pubblico dal 12 al 28 novembre 2025. Grazie alla sua valenza scientifica e culturale, l’ADI Design Index rappresenta anche un riferimento per la promozione del design italiano nel mondo. L’ADI Design Museum ha infatti realizzato finora 9 mostre internazionali basate su questa selezione, presentate in 47 città, con 6 nuove tappe già confermate tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo.

Di seguito elenchiamo tutti gli oggetti presenti in questa edizione dell’ADI Design Index che appartengono al settore arredobagno e le relative spiegazioni. 

Artceram – Brooklyn (design Meneghello Paolelli)
A metà tra una consolle e un lavabo d’appoggio, Brooklyn è una nuova collezione di lavabi che fonde design e funzionalità, forma e funzione. Il tratto distintivo è una fascia integrata in ceramica che separa e collega due aree d’uso, una zona umida e una secca, creando una superficie accessoria, che ha la duplice funzione di piano d’appoggio per gli oggetti da toeletta o di eventuale supporto al rubinetto. Disponibile in quattro varianti, offre installazioni flessibili (sospesa, da appoggio, su struttura) e ha un’estetica curata in ogni dettaglio con staffe che diventano portasciugamani. A corredo anche la possibilità di installare una struttura contenitiva che si caratterizza per leggerezza e una progettazione che ricorda i cavalletti triangolari di supporto ai piani di lavoro.

TREESSE – ICE (design Marc Sadler)
È un quadrato perfetto: una minipiscina con un bordo a sfioro in vetro temperato, dall’aspetto scenografico. Tra le caratteristiche di qualità, la tecnologia Ghost Plus, sviluppata in collaborazione con Marc Sadler, è diventata un brevetto esclusivo Treesse: consiste in un taglio al cui interno sono celate sia le bocchette idromassaggio, sia l’illuminazione multicolore a LED che produce gli effetti della cromoterapia. La presenza di bocchette di dimensioni maggiori, unite a quelle tradizionali, intensifica la potenza dei getti idromassaggio, offrendo un’esperienza di relax amplificata. Ice ospita fino a quattro persone con poggiatesta classici e multifunzione, scaletta in fibra di vetro e copertura termica che trattiene il calore e ne evita la dispersione, migliorando anche le performance energetiche del prodotto e rendendolo più sostenibile.

Gessi – Immersiva (Gessi Design Studio)
Immersiva nasce dalla filosofia Haute Culture di Gessi. Si tratta di accessori per doccia in materiali nobili – metallo e vetro fumé serigrafato – che si ispirano alle forme fluide e all’ergonomia avanzata dei moderni schermi e ai sistemi digitali curvilinei: una combinazione di innovazione, design e tecnologia. I soffioni non sono solo strumenti funzionali, ma elementi decorativi, grazie a un sofisticato gioco di grafismi sul tappeto di erogazione. Il comando è realizzato in metallo con un vetro retroverniciato e l’interfaccia è studiata per garantire un controllo intuitivo e immediato. Il vetro fumé temprato, arricchito da serigrafie e icone dedicate, esalta il design, unendo estetica e durabilità.

Ceramica Flaminia – Monosettecento (design Giulio Cappellini)
La linea di lavabi Settecento si ispira alle acquasantiere delle chiese barocche, solitamente in marmo. Monosettecento è il nuovo modello della linea, monolitico, freestanding e realizzato in un unico blocco. Lavorando su spessori e dettagli, il designer ha ottenuto un inedito effetto tridimensionale della ceramica. Il rilievo ceramico esalta la plasticità della materia prima e unisce eleganza e forza scultorea, rendendo il lavabo protagonista dell’ambiente. È disponibile a parete o in centro stanza, nelle venti colorazioni della collezione. La finitura Crystal, nei colori Topazio e Smeraldo, valorizza i rilievi ceramici con giochi di luce e contrasti chiaroscurali.

Bertocci Industrie Officina 3.16 (design Roberto Renzi – Bertocci Industrie)
La serie di accessori bagno Officina 3.16 è realizzata con materiali all’avanguardia come l’acciaio AISI 316, conosciuto per la sua straordinaria resistenza alla corrosione, e il POM, un polimero utilizzato nei settori navali, aeronautico e automotive, quindi resiliente, durevole e riciclabile all’in finito. Sintesi perfetta di forma e funzione, ha linee moderne e dotate di grande versatilità: è facilmente adattabile a qualsiasi ambiente, spazio, abitudine e gusto. Può essere integrata anche in contesti tecnici, come bagni per persone con disabilità o anziani. La serie, che come sigillo di qualità offre al cliente garanzia a vita, si monta in modo semplice e intuitivo con una sola chiave, senza bisogno di competenze tecniche. Ottimale è anche il processo produttivo, all’avanguardia e con macchinari di ultima generazione che migliorano la sicurezza e la qualità dell’ambiente di lavoro. Interessante anche il packaging riciclabile al 100% senza uso di plastiche.

Arbi Arredobagno – Over (design ruga.perissinotto)
Pensato per progettisti e installatori, Over è il sistema di arredo compatto che risponde alle esigenze degli spazi ridotti senza rinunciare alla funzionalità. Ogni dettaglio è studiato per facilitare installazione, manutenzione e pulizia: dal pannello push-pull estraibile con vaschetta contenitiva, al frontale removibile che consente accesso diretto all’impianto idrico. Il modulo lavabo è studiato con spazi posteriori per il passaggio delle tubature, rendendo Over ideale anche per ristrutturazioni su impianti esistenti. Estetica e innovazione si incontrano nei materiali: Ocritech per lavabo e pannello, MDF laccato o legno impiallacciato per le strutture, fino alla finitura opzionale Dorsum®, una stampa digitale a rilievo brevettata che arricchisce i frontali.

Bossini – Ply (design Marcello Ziliani)
L’elemento espressivo che ha ispirato la creazione della collezione Ply è la curva. Elementi di diametro differente si piegano, si innestano o si incrociano tra di loro con morbidi raccordi: geometrie pure ispirate alla natura. Ply introduce importanti elementi di innovazione tipologica e funzionale: la colonna doccia ha un soffione di dimensioni ridottissime ma ha un getto incredibilmente ampio e avvolgente. Il terminale erogatore può essere spostato consentendo così di lavarsi senza bagnare i capelli. Oppure la testa del terminale può ruotare trasformare l’apparecchio in una comodissima doccia a mano. Nel carter posto al di sotto del rubinetto doccia è alloggiato il meccanismo per la movimentazione e l’equilibratura di tutto il sistema.

Rubinetterie Stella – Side (design Meneghello Paolelli)
È la terza collezione disegnata dallo Studio Meneghello Paolelli per Stella, storica firma della rubinetteria italiana, riconosciuta per l’eleganza delle sue collezioni, scelte nei più prestigiosi hotel del mondo. Il progetto nasce con l’obiettivo di coniugare il linguaggio sofisticato del brand con l’approccio distintivo del design industriale. Protagonista è la manopola, ripensata come leva iconica composta da due volumi primari, distinti ma complementari. Un innesto delicato che consente un alto grado di personalizzazione. Oltre alle finiture PVD, sono previste collaborazioni con realtà del legno, dei marmi e dei tessuti.

Cesana – Spaces (design Meneghello Paolelli)
Dal know-how di Cesana nella realizzazione di sistemi di chiusure doccia d’alta gamma e dalla sensibilità progettuale ed estetica dello studio Meneghello Paolelli, è nato Spaces: un sistema di partizioni a vetro di diverse tipologie e finiture con profili impermeabili che può integrare la doccia con altri ambienti limitrofi come la zona sanitari, la zona lavatrice, la cabina armadio o gli spogliatoi. Un tool progettuale flessibile da mettere a disposizione dell’interior designer nella modulazione degli spazi bagno privati e alberghieri. Il sistema prevede non solo la divisione dell’ambiente bagno tra zona umida e bagnata, ma anche un vero e proprio kit progettuale che consente al progettista di modulare lo spazio e trovare soluzioni integrate all’interno e al di fuori della stanza da bagno, in un’ottica libera da schemi di separazione fra ambienti.

QuadroDesign – Super (design Studio Associato Calvi Brambilla Architetti)
La collezione bagno Super è un ensemble di rubinetteria bordo vasca a tre fori con bocca di erogazione e miscelatore progressivo con kit doccia, in acciaio inossidabile AISI 316L. La forma “Squircle” o “Supercerchio” offre una superficie di appoggio alla mano più generosa del cerchio senza la durezza degli angoli a 90 gradi di un quadrato. QuadroDesign è stata una delle prime aziende italiane a usare l’acciaio inossidabile per la rubinetteria al posto dell’ottone, già dal 2001. Il packaging è in cartone avana riciclato, con interno in poliuretano espanso.

Salvatori – The Small Hours (design Patricia Urquiola)
Una collezione bagno nata dalla collaborazione tra l’eleganza di Salvatori e l’estetica di Patricia Urquiola che firmano insieme The Small Hours. Il progetto parte da una riflessione sull’alba, quando lo spazio bagno si trasforma in un angolo privato dove la routine del risveglio è anche un momento di piacere. Cuore della collezione sono i lavabi, disponibili in tre versioni: sospesi, freestanding e da appoggio. Hanno forme circolari o rettangolari e sono accompagnati da top, backsplash e vani a giorno. Tutto in acciaio, legno o marmo, materiali naturali, facilmente riciclabili. Fanno parte della collezione anche il piatto doccia dalle forme inusuali e la vasca tonda che vede l’uso del marmo esterno e l’acciaio all’interno. Il tratto distintivo è un design che si ispira alle opere d’arte. Tra le novità, gli specchi retroilluminati e personalizzabili con il lettering “believe me or your eyes”.

Effe Perfect Wellness – Logica Plus (design Giovanna Talocci e Marco Pallocca)
Un progetto rinnovato che propone diverse configurazioni. La versione completa unisce sauna, hammam e doccia in un ambiente unico e integrato. Una struttura leggera in alluminio color sabbia definisce lo spazio della zona hammam, rivestita in grès ultrasottile, e della zona sauna, realizzata in Aspen termotrattato. I due ambienti sono separati da una parete vetrata, che crea continuità visiva e dilata lo spazio, favorendo la convivialità. Una fascia di specchio, la luce e le panche progettate alla stessa altezza accentuano la sensazione di uno spazio fluido, aperto e accogliente. Nella versione Spa, la doccia frontale connette i due ambienti con uno schermo realizzato con sottili montanti in Aspen. Nella variante S+H, la zona doccia è integrata nell’hammam, con una grande vetrata frontale che svela l’interno. Sono previste anche versioni con dimensioni più contenute per ambienti più piccoli.

Fantini Rubinetti – Torino (design Francesco Lucchese)
Dalla forma pura e rigorosa di un cilindro, Torino è essenziale e funzionale al tempo stesso. La bocca e la manopola piatta e affusolata si raccordano con continuità al cilindro della struttura con un gioco di proporzioni ben calibrato. Oggetto da bagno o cucina che interpreta la forza delle geometrie primarie. Tra gli elementi fondamentali della sostenibilità, c’è la durata nel tempo: il loro disegno, la funzionalità, la qualità dei materiali, delle finiture e della manifattura garantiscono un lungo ciclo di vita. A tutela dei consumatori, e nel rispetto delle norme, le superfici dei rubinetti a contatto con l’acqua potabile non contengono piombo in misura superiore allo 0,25%.

Rubinetterie 3M – W-Touch (design Giampiero Castagnoli)
W-Touch è la nuova collezione di comandi per doccia con sistema “premi e regola” a filo piastra: una soluzione disponibile in versione meccanica o termostatica che assicura precisione nella gestione dell’acqua e che, una volta regolata, fa scomparire le manopole nella piastra. A caratterizzare W-Touch la semplicità di utilizzo, l’intuitività dei comandi, le linee pulite e i materiali nobili, come l’ottone e l’acciaio inox. Con la gestione fino a sei vie d’acqua e un’ergonomia pensata anche per impianti complessi, è indicato per contesti residenziali e alberghieri, unendo rigore estetico e innovazione tecnologica.

Antrax IT – Lana (design ADML CIRCLE studio di Michele De Lucchi)
La sua texture plissettata si ispira ai filati del mondo tessile, e da qui il suo nome, ma Lana è prima di tutto un radiatore modulare con elevate prestazioni termiche. Si sviluppa a partire da una formella quadrata e la plissettatura superficiale con angoli stondati ed effetto bombato, oltre ad avere un impatto estetico, contribuisce a migliorare l’efficienza termica: le pieghe aumentano la superficie del radiatore, consentendo una maggiore area di contatto per la dispersione del calore nell’ambiente. Composta di moduli replicabili, Lana consente di creare diverse configurazioni a parete, e la texture tridimensionale, invertita e ruotata in varie composizioni, reagisce diversamente alla luce, conferendo al prodotto un ottimo effetto plastico. La struttura è realizzata in alluminio riciclabile, un materiale che contribuisce alla sostenibilià e al basso impatto ambientale. Interessante anche il sistema di assemblaggio, brevettato dall’azienda: prevede l’utilizzo di un particolare tappo che permette di gestire, con un unico pezzo, il passaggio dell’acqua attraverso il collettore e contemporaneamente unisce meccanicamente gli elementi. Un solo componente svolge così due importanti funzioni, riducendo in tal modo i costi di realizzazione e di manodopera legati alla produzione del radiatore.

Foresti & Suardi Studio – Rainwash (Design Foresti & Suardi)
Un design pulito ed essenziale per la colonna doccia estraibile per yacht, piscine o in genere ambienti esterni. È richiudibile con un innovativo sistema a cerniera, completa di miscelatore progressivo e soffione a pioggia removibile. È dotata di apposita boccola a incasso da terra o da ponte completa di sistema idraulico ad attacco rapido auto bloccante e coperchio a filo per chiusura a estrazione colonna doccia avvenuta. È studiata per essere rimossa e depositata in caso di navigazione o stivaggio invernale. Per ridurre gli spazi di deposito, è stato inserito nel concept di progetto un innovativo sistema a cerniera che permette la chiusura su sé stessa dell’altezza totale della colonna. L’azione è permessa con il semplice sbloccaggio di un bottone di sicurezza, permettendo la rotazione della colonna stessa, senza agire sul sistema idraulico interno. La boccola da incasso è dotata di innesti rapidi attivi che si aprono e permettono il passaggio dell’acqua calda e fredda con il solo inserimento della colonna doccia, senza manipolare tubi o saracinesche per il controllo del flusso d’acqua.

Disenia- Lumina (Design Claudio Papa)
Progettato per creare un’atmosfera calda, luminosa e avvolgente, Lumina è un braciere dal design essenziale e moderno, ideale per le serate all’aperto o per ambienti interni dal gusto contemporaneo. Esprime la sua vocazione fin dal nome, che deriva dal latino “luce”. Realizzato con materiali di alta qualità, ha una struttura in lamiera metallica, robusta e resistente agli agenti atmosferici, che garantisce prestazioni affidabili, durata e stabilità. È disponibile con doppia modalità d’uso: inserto per legna, ideale per ambienti esterni e per chi ama l’atmosfera del fuoco tradizionale, o a bioetanolo, per un’opzione più pratica e pulita in ambienti interni. Elegante, versatile e funzionale, diventa fulcro visivo e simbolico dello spazio, perfetto per condividere momenti speciali attorno al fuoco con un tocco di stile contemporaneo e raffinato.